LECCE – Filippo Falco e il Lecce, un amore lungo l’intensa carriera del trequartista tarantino che adesso è rifiorito con il suo ritorno in giallorosso. Il giocatore aveva bisogno di ritrovare la serenità persa negli ultimi tempi per via di cambi di maglia repentini e prestazioni non sempre degne della sua tecnica sopraffina. «Appena ne ho avuto l’opportunità, sono tornato a Lecce anche perché mi sento a casa». Così esordisce in conferenza stampa Falco. «Magari avrei preferito che il Lecce salisse prima, ma ora l’importante è essere in B insieme. La sconfitta con il Carpi fu cocente perché nessuno si attendeva quell’epilogo, ma chi ha sofferto davvero sono i tifosi perché la mia carriera è comunque andata avanti tra A e B».
Falco il calcio che conta l’ha assaporato con il Bologna e adesso vorrebbe ridare nuove soddisfazioni all’ambiente che lo ha visto crescere. Il ciclo di quattro gare che il Lecce giocherà nei prossimi venti giorni diranno molto del futuro di questo campionato. «Le prossime quattro gare ci diranno dove possiamo arrivare. All’inizio giocavamo bene, ma non arrivavano i punti. La partita contro il Venezia è stata determinante per sbloccarci e poi tutto è stato più facile. La vittoria contro il Verona ci è servita per acquisire ancora più consapevolezza nei nostri mezzi».
Contro i veneti, Falco non era in campo per un problema muscolare, ma adesso il trequartista scalpita per riprendersi il posto di titolare nello scacchiere giallorosso contro il forte Palermo. «Il Palermo è molto forte, quasi una corazzata per la categoria. Conosco Mazzotta, Falletti e Puscas, con il quale ho vinto la B a Benevento. Sono temibili soprattutto nel reparto offensivo. A Verona non ci sono stato per un problema muscolare occorso il giovedì precedente, ma ormai risolto. Era inutile rischiare anche perché con la sosta ho avuto modo di recuperare. Il mister adesso ha l’imbarazzo della scelta per il ruolo di trequartista, ma io spero domenica di giocare perché sarebbe il primo confronto diretto contro il Palermo. In passato, ogni volta che dovevo incontrare i rosanero, mi trovavo in una situazione in cui non stavo in perfetta forma e quindi non ho mai giocato contro».
In conclusione Falco parla dell’intesa con il gruppo e del suo rapporto con mister Liverani. «L’intesa con i compagni è ottima, anche con Palombi che è un calciatore differente da me, sapendo attaccare bene la profondità e che posso servire negli spazi. Il mister pretende tanto da me e io voglio ripagarlo di questa fiducia. Sin da subito mi ha detto cosa vuole che io faccia, pretendendo fantasia e non assegnandomi compiti precisi in fase offensiva. Io sto cercando di accontentarlo, ho fatto già due gol e tre assist, ma punto alla doppia cifra in termini di reti perché vorrei battere il mio record di gol in una stagione».
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