“Tra lampioni spenti e predissesto finanziario il Comune di Lecce non sta vivendo uno dei suoi migliori momenti. Un disastro annunciato. Fino a ieri per il sindaco Salvemini i conti erano in ordine anche se con qualche criticità e gli avvertimenti che noi del Movimento annunciavamo circa un anno fa venivano liquidati frettolosamente come allarmismi “non affatto veritieri”. Adesso si viene a sapere che l’Amministrazione Salvemini vuole ricorrere alla procedura di predissesto finanziario con cui spera di rientrare dai debiti. Come? La via più facile è alzare al massimo le tasse e tagliare i servizi ai leccesi? L’aumento della Tari (tassa rifiuti) era dunque solo la spia più evidente della gestione disastrosa delle finanze comunali. D’altra parte, come giudicare questo Sindaco che vuole tagliare 270 posti di lavoro dopo tanti anni di partecipata? Assenza di programmazione e totale mancanza di responsabilità: gli unici provvedimenti che si pensa di mettere in campo per cercare di arginare il deficit, sono quelli di aumentare le tasse a tutti, anche ai cittadini onesti che le tasse le pagano, ed eliminare centinaia posti di lavoro. I cittadini devono sapere come siamo finiti in questa situazione e soprattutto chi l’ha determinata. E’ arrivato il momento di far luce su tanti aspetti e chiedersi come sia possibile che già dal primo momento del suo insediamento Salvemini ha dichiarato di voler operare sulla trasparenza del bilancio, chiamandolo “operazione verità”. Perché solo ora? Questa è la nostra domanda.
Salvemini ci ha governato così male da portarci verso il predissesto che graverà sulle tasche dei leccesi solo per una resa dei conti politica. Un disastro annunciato messo in piedi dai “competenti” della politica nostrana atta a vendicare il fallimento politico di questa giunta.
Dovevamo aspettare il caso Lupiae, per poter iniziare a ricevere queste becere minacce?
Bisogna accettare di avere una maggioranza fittizia quando si scende a compromessi”.
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