LECCE – «Sono una disabile, polio ed ora post-polio. Insegno lì, amo la mia scuola che, nella sua intitolazione, ricorda il grande Fisico dovuto emigrare per la “questione razziale”. Amo si la mia scuola, ma forse essa non ama me, opponendo delle barriere che percepisco quasi persecutorie. Non mi riferisco al personale scolastico, ma alla fantomatica PROVINCIA…».
E’ questo l’appello-denuncia di una docente disabile che da maggio scorso reclama la riparazione dell’ascensore all’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. Fermi” di Lecce. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” “Si tratta di una vicenda assurda. Non è possibile che siano passati tanti mesi senza che l’ente proprietario della struttura scolastica, la Provincia di Lecce, sia intervenuta a ripristinare un ausilio indispensabile per personale scolastico e studenti che non possono avere normale accesso alle attività ivi svolte. È imprescindibile, quindi, che gli organi dell’ente in questione agiscano immediatamente per evitare che tale situazione si perpetui anche con la ripresa delle lezioni.”
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