MELENDUGNO -La casa editrice i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in linea con la sua attività editoriale militante volta alla creazione di una forte comunità letteraria dedica la serata con i suoi autori e le loro letture alla memoria della scrittrice e giornalista salentina Rina Durante.
Il 12 agosto 2018 postazione Piazza Rina Durante a Melendugno nell’ambito de Le Vie del Sapore, gli autori salentini della casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, saranno a Melendugno (Lecce) postazione in Piazza RinaDurante a partire dalle 22,00 nell’ambito della Rassegna le Vie del Sapore in un reading di prosa e poesia che dedicano alla memoria di Rina Durante. Gli autori coinvolti sono: Marcello Buttazzo, Francesco Pasca, Annibale Gagliani, Antonio Russo, Chiara Evangelista, Maurizio Nocera, Vito Antonio Conte, Carlo Stasi, Raffaele Gorgoni, Anna Scarsella, Vincenzo Ampolo, Marilena Cataldini, Gabriella Margiotta, Raffaele Polo, Giuseppe Calogiuri, Marta Vigneri.
Rina Durante Scrittrice e giornalista italiana (Melendugno, Lecce, 1928 – Lecce 2004). Considerata uno dei maggiori intellettuali che si sono interessati della cultura salentina e pugliese nel Novecento, laureatasi presso l’Università di Bari in Lettere ha insegnato alle scuole superiori e ha tenuto corsi di sceneggiatura presso l’Università del Salento. Militante in politica, ha aderito al movimento del ’68, si è sempre interessata alla riscoperta delle radici storico culturali, etnico-musicali della sua terra, e del tarantismo, mettendo al centro gli emarginati e gli oppressi con la loro voglia di riscatto. Ha fondato il “Canzoniere Grecanico Salentino”, il primo gruppo di ricerca folklorica formatosi in Puglia. Tra gli altri scritti vanno menzionati i racconti autobiografici Gli amorosi sensi del 1996, opera della maturità. Collaboratrice di giornali quali la Gazzetta del Mezzogiorno, l’Unità, il Corriere del Mezzogiorno, D. ha inoltre collaborato con la RAI realizzando radiodrammi e programmi culturali, tra cui: Sapore di funghi (1976-1977), Il sacco di Otranto (1977), Glossama dedicato alle popolazioni di lingua greca del Salento (1977).
Scrive il grande Alessandro Leogrande su minima&moralia “Rina Durante è stata molte cose. Scrittrice, poeta, saggista, giornalista, “militante” culturale appartenuta a una stagione forse irripetibile della letteratura salentina, e più in generale pugliese.Rina morì nel dicembre del 2004, nove anni fa, e negli ultimi anni della sua intensa vita collaborò assiduamente al “Corriere del Mezzogiorno”. Il suo articolo più bello, forse, è un lungo racconto dedicato alla “sua” isola, Saseno. Figlia di un sottufficiale di marina, Rina Durante aveva trascorso l’infanzia nell’isola che fronteggia il golfo di Valona, allora controllata dagli italiani. E, come ricordato nel film “L’isola di Rina” di Caterina Gerardi, in seguito ha tenuto sempre racchiuso dentro di sé, come un pungolo, questo peculiarissimo trascorso albanese e marinaro, la sua stramba infanzia tra le ginestre, che le permetteva di avere uno sguardo levantino, esterno, quasi di sbieco – si potrebbe dire – rispetto alle faccende umane. Uno sguardo pienamente figlio del Canale d’Otranto, dei suoi intrecci e del suo meticciato culturale, che tanto ha segnato anche un’altra scrittrice che lei ha amato, Maria Corti.
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