LECCE – Per Fabio Liverani non potrà essere una gara come le altre quella di domani sera contro il Genoa (fischio d’inizio ore 21.15 allo stadio Marassi con diretta su Rai Sport). L’allenatore romano ha iniziato la sua carriera da allenatore proprio tra le fila dei rossoblu liguri. «Sarà una gara speciale per me – afferma Liverani nella conferenza stampa pre-gara – perché ho iniziato dal settore giovanile del Genoa la mia carriera da tecnico. Per i ragazzi è un premio per quello che hanno prodotto, non solo negli insidiosa gara contro la FeralpiSalò, ma anche durante lo scorso torneo vinto sul campo. Martedì ho visto anche cose negative, ma nel complesso posso ritenermi soddisfatto della prestazione, anche perché giocavamo contro una squadra che in questo momento della stagione non ci è inferiore». Liverani è rammaricato soprattutto per il rigore sbaglio nei tempi regolamentari e per aver dovuto attendere il supplementare per superare i lombardi. «Non si può negare che ci saremmo voluti risparmiare i tempi supplementari soprattutto perché abbiamo avuto poche ore di riposo, ma sono convinto che le motivazioni saranno superiori alla stanchezza. Per noi domani sera non sarà la partita della vita perché non è il nostro obiettivo la Coppa Italia, ma cercheremo di vendere cara la pelle. Non credo che ci saranno molti cambi rispetto agli undici di partenza della gara con la FeralpiSalò, è un momento della stagione dove le scelte sono molto condizionate dalla struttura fisica dei singoli che non consente a molti di essere già in condizione».
Liverani, infine, parla dei possibili nuovi acquisti giallorossi La Mantia e Bovo che in questi giorni si stanno allenando già in gruppo. «La Mantia ancora non è un nostro giocatore e quindi non partirà con noi per Genova, mentre per Bovo faremo una valutazione nel giro di 10 giorni e vedremo come sta fisicamente visto che viene da un serio infortunio. Il ragazzo dal punto di vista tecnico non si discute e potrebbe essere una ciliegina sulla torta nel reparto difensivo».
Le parole di Liverani aprono comunque un interrogativo sulla trattativa che dovrebbe portare la punta La Mantia nel Salento e Caturano in Liguria. Come mai ancora non c’è stata l’ufficialità da parte dei due club? Già ad inizio settimana sui social avevamo assistito ai saluti della dirigenza leccese per il partente Caturano, mentre la Mantia ha già sostenuto diversi allenamenti in maglia giallorossa. Quindi è impossibile non domandarsi il motivo per cui ancora non si sia arrivati all’ufficialità della trattativa. Sono problemi di natura economica oppure gli intoppi vanno ricercati in altri ambiti? Ad una settimana dalla chiusura del mercato, però, il Lecce è in una situazione di stallo perché è privo di una punta centrale che possa garantire un buon bottino di reti stagionali e inoltre ha tanti giocatori in uscita che ancora devono trovare una valida collocazione. Parliamo di Di Matteo, di Doumbia, di Pacilli, di Costa Ferreira e anche di Armellino. Per Meluso sono veramente dei giorni difficili se si pensa che, a questi problemi di sovrannumero, si è aggiunto anche quello di Chiricò, non voluto dalla curva, per il quale Lecce sta cercando soluzioni lontane dal Salento.
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