CASTRI’ – Dieci persone denunciate (ma il numero è destinato a salire nelle prossime ore), sofisticate e potenti apparecchiature musicali, un gruppo elettrogeno e due impianti di spillatura della birra sequestrati. E’ il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato intervenuta per mettere i sigilli ad un rave party in località Capone, nelle campagne tra Castrì e Vernole. Al raduno non autorizzato si sono dati appuntamento circa 500 giovani provenienti soprattutto da altre province (Foggia, Bari, Brindisi, Ascoli Piceno, Roma e di altre regioni d’Italia), Centomila watt hanno accompagnato i ragazzi in questo rave non autorizzato e che ha ininterrottamente disturbato la quiete pubblica dei cittadini residenti in molti comuni limitrofi. Fino a quando nella mattinata di ieri Questore di Lecce ha stoppato il raduno musicale e sequestrato tutte le attrezzature musicali e non trasportate sul posto e montate senza alcuna autorizzazione. Una maxioperazione resa possibile grazie all’impiego di poliziotti e carabinieri oltre che della squadra amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura e degli investigatori della Squadra Mobile e Digos.
il proprietario del fondo nella mattinata di ieri ha formalizzato denuncia-querela contro ignoti per invasione di terreni. I ragazzi sono gi stati identificati e nelle prossime ore per loro scatterà uan dnehncia a piede libero.
I dieci organizzatori del rave party sono stati invece già denunciati per invasione di terreni privati, apertura abusiva di luoghi di intrattenimento e organizzazione di pubblici spettacoli, disturbo della quiete pubblica nonché manifestazione pubblica non preavvisata.
Il Questore ha invitato tutti gli amministratori pubblici a segnalare eventuali presenze o movimenti sospetti per contrastare sul nascere l’annoso fenomeno dei rave party.
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