GALLIPOLI – Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Commissariato di Gallipoli, è intervenuti in località Sannicola per sedare una lite fra un uomo ed una donna armata di coltello.
La donna, di origini straniere, in lacrime, ha dichiarato ai poliziotti che da tempo subiva violenze sessuali da parte del convivente, anch’egli di origini straniere, e che dopo l’ennesima violenza subita, si era ribellata, difendendosi con un grosso coltello.
Nel corso delle indagini i poliziotti hanno appurato che la donna era in evidente stato di sottomissione nei confronti dell’uomo. Presa dalla disperazione, ha riferito alle autorità che il suo convivente pretendeva da lei atti sessuali ai quali non voleva sottoporsi e, nonostante ciò, l’uomo la costringeva a subirli. Da qui la lite che ha spinto i vicini a richiedere l’intervento della Polizia di Stato.
La donna, inizialmente, non intendeva denunciare quanto accaduto per il terrore delle ritorsioni che avrebbe potuto subire, avendo più volte ricevuto minacce di morte. Effettuati gli accertamenti sanitari ed il protocollo operativo previsto in questi casi, ed avuto certezza dell’avvenuta violenza sessuale, l’uomo è stato arrestato per violenza sessuale aggravata ed associato presso la Casa Circondariale di Lecce.
La donna è stata invece denunciata per i reati di minaccia aggravata e porto d’armi od oggetti atti ad offendere.
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