Per il Lecce in questi giorni sono gli ultimi allenamenti di questa trionfale stagione che ha riportato il sodalizio salentino nella serie cadetta. Sabato i giallorossi affronteranno il Padova nel terzo turno di Supercoppa (fischio di inizio alle ore 18.00) e poi Liverani decreterà il rompete le righe, permettendo ai suoi ragazzi di godersi il meritato riposo.
Bisogna ammettere che il Lecce ha dimostrato di essere già in vacanza dopo la matematica promozione. Contro il Monopoli e soprattutto contro il Livorno, i giallorossi hanno evidenziato come la concentrazione sia ormai ai minimi termini, disputando solo per una ventina di minuti un gioco degno della prima della classe. Per vincere il trofeo servirà una prestazione eccezionale (bisognerà vincere con 4 gol di scarto), ma ci si aspetta almeno di vedere una gara senza particolari sbavature per festeggiare degnamente sugli spalti la promozione.
Come ha osservato il socio di minoranza svizzero, De Picciotto, in un’intervista rilasciata qualche settimana addietro, non bisognerà essere sentimentalisti in campagna acquisti perché questa squadra si è dimostrata molto valida per il torneo di C, ma ha delle carenze strutturali evidenti per affrontare senza innesti la prossima stagione di B. Il campionato cadetto non perdona se si pensa che il Novara, costruito per i playoff e affidato ad un tecnico esperto come Di Carlo, è sceso di categoria.
Iniziano a trapelare le prime indiscrezioni dei giocatori a cui la società di via Costadura sarebbe interessata per rafforzarsi. Sicuramente i giallorossi avranno bisogno di un metronomo di centrocampo che conosca la categoria e possa essere una valida alternativa ad Arrigoni. Il nome che emerge è quello del quasi trentaduenne Juande, a fine contratto con lo Spezia. In questa stagione lo spagnolo ha visto poco il campo, ma potrebbe essere un acquisto a costo zero importante per la sua esperienza. Come trequartista il Lecce ha già un accordo di massima per il ritorno nel Salento di Chiricò, il sogno rimane Falletti del Bologna, che Liverani ha avuto a Terni, ma il club si guarda intorno per trovare giovani “under” che possano maturare con la maglia giallorossa senza occupare caselle nella lista “over”. Il nome più gettonato è quello del belga Vandeputte, ventiduenne in forza alla Viterbese, che in stagione regolare ha segnato 6 volte e prodotto 8 assist. Altro nome possibile, e legato ad una eventuale collaborazione tra Lecce e il Napoli, è quello di Bifulco, in questa stagione in ombra alla Pro Vercelli, ma con già due campionati di B alle spalle pur avendo solo 22 anni e con molto talento ancora inespresso. In avanti si pensa a La Mantia, che Meluso ha avuto a Cosenza, ma tutto dipenderà se il suo club, la Virtus Entella, dovesse o meno restare in cadetteria. In difesa un nome che potrebbe far comodo al Lecce è quello del venticinquenne atalantino Suagher, che in stagione si è diviso tra Avellino e Cesena, collezionando 25 presenze.
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