“Prendo atto che ieri mattina si è tenuta una conferenza stampa, presso la sede della Camera di Commercio di Lecce, senza che i Consiglieri o ancor più i Componenti della Giunta Camerale, l’Organo Esecutivo fossero informati dell’iniziativa.
Apprendo con piacere che la sede della Camera di Lecce sarà sede di esami dell’Università Mercatorum, già Università di Unioncamere ed oggi acquisita dal marchio Pegaso, la quale detiene in 70 % delle quote.
Il fatto in se stesso, non incontra alcuna preclusione da parte mia, poiché ogni forma di collaborazione anche con Università private può portare all’avvio di nuove sinergie a forza propulsiva, ma trovo alquanto bislacco il fatto che per oggi si sia provveduto ad organizzare una conferenza stampa ed a diramare comunicati stampa per ufficializzare un accordo o un iniziativa, comunque un avvio di percorso istituzionale, senza che questo sia mai passato in realtà attraverso atti e/o comunicazioni ai consiglieri e senza essere mai stato ratificato e disposto in atti ufficiali conosciuti da tutti i Componenti della Giunta.
Noto con amarezza che ancora oggi si continua a gestire la Camera di Commercio, come se fosse un affare privato non riuscendo a far proprio il primario concetto che la stessa è un Ente Pubblico e rappresenta tutte le imprese. Essendo un ente pubblico, quindi, deve rispondere a regole e legittimità degli atti. Principi questi non rispettati neppure oggi, prova ne sia la totale assenza dell’annuncio di un protocollo o della conferenza stessa nemmeno sul sito Istituzionale della Camera di Commercio.
Con rammarico inoltre scopro che nonostante il Consiglio di Stato si sia definitivamente espresso sulla mia nomina e quindi sull’illegittimità dell’avvenuta seconda elezione per tentare di ostacolare la mia avvenuta elezione, sul sito della Camera di Commercio non viene riportato il mio nome tra i componenti della Giunta Camerale. Che sia una forma di censura volontaria alla mia presenta in Giunta? O dovremmo pensare ad una strana, casuale svista?
Quanto avvenuto oggi è caratterizzato dalla solita sconvenienza politica e amministrativa che ha caratterizzato il modus operandi del noto sistema”.
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