LECCE – Lutto nell’Università del Salento: nella giornata di oggi è venuto a mancare il professor Lorenzo Vasanelli, ordinario di fisica sperimentale della materia. Vasanelli ha insegnato in Unisalento per 30 anni, dal 1987 al 2017, anno in cui è andato in pensione.
La sua attività didattica si è svolta prevalentemente nell’allora Facoltà di Scienze, dove ha tenuto numerosi insegnamenti nel corso di laurea in Fisica. Dal 2007 si era trasferito presso la Facoltà di Ingegneria insegnando al polo di Brindisi della stessa Università.
Presso l’Università del Salento, ha ricoperto numerosi incarichi: Direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali (1991-1993), delegato del Rettore, prof. Angelo Rizzo, per le attività di ricerca (1996 – 2001), Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione (2001 – 2008).
Ha rivestito inoltre numerosi incarichi in Enti scientifici nazionali, ed ha fatto parte di Consigli Scientifici e di Consigli di Amministrazione di diversi consorzi di ricerca. È stato membro del Consiglio di Amministrazione dell’Industrial Liaison Office (ILO Lecce), società partecipata pariteticamente da Confindustria Lecce e Università del Salento, costituita allo scopo di favorire la collaborazione tra imprese salentine e gruppi di ricerca dell’Università.
Come responsabile del progetto dell’Università del Salento “SINTeSIS – Sostegno all’Innovazione ed alle Nuove Tecnologie per lo Sviluppo dell’area Ionico Salentina” finanziato dal Ministero delle attività Produttive, ha lavorato alla promozione e sostegno di imprese spin off dell’Università del Salento.
L’attività di ricerca del prof. Vasanelli si è sviluppata essenzialmente nel campo della fisica dei materiali semiconduttori e dei dispositivi a semiconduttore. Negli ultimi anni, anche in collaborazione con colleghi di diversa estrazione culturale, si è occupato di problematiche legate allo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle tecnologie energetiche ed a quelle fotovoltaiche.
“Il prof. Vasanelli lascia alla nostra comunità un’eredità importante non solo a livello scientifico ma anche umano – ha commentato il Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara. – A lui, alla sua tenacia, dobbiamo la fondazione e la crescita del polo universitario di Ingegneria dell’Università del Salento nella sede di Brindisi. Grazie alla sua dedizione è stato possibile incentivare la ricerca e lo studio dell’Ingegneria aerospaziale, un’area disciplinare che tanto lo appassionava. Autorevole, e amatissimo dai suoi studenti, lo ricorderemo per la sua capacità di ascolto e per il suo essere sempre pronto al dialogo e al confronto. Oltre che per il suo impegno nell’ambito della Terza Missione con cui ha contribuito allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro territorio”.
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