SAN FOCA – Ennesimo scontro fra movimento No Tap e forze dell’ordine: a farne le spese, i muretti a secco nei pressi del sito dove dovrebbe passare il gasdotto Tap. La Questura di Lecce ha fatto sapere che sulla pagina Facebook “Movimento No Tap”, nella serata di ieri è apparso un invito a partecipare presso il presidio di San Basilio ad una “colazione resistente” in segno di protesta contro la costruzione del gasdotto. Sempre secondo la Questura, una ventina di attivisti avrebbero devastato i muretti a secco della Strada San Niceta, disseminata da chiodi a quattro punte, con l’ obiettivo di immobilizzare i lavori. Successivamente, intorno alle ore 6,30, dopo che una ruspa aveva liberato la strada, gli stessi 20 attivisti hanno cercato di bloccare l’ingresso al cantiere del convoglio con gli operai opponendo resistenza attiva alle Forze dell’ordine. In tale frangente, mentre gli agenti che presidiano la zona sono intervenuti per ristabilire la viabilità della strada, un Brigadiere dei Carabinieri è stato colpito da un calcio sferrato al torace da uno degli attivisti, riportando dopo una rovinosa caduta, un trauma contusivo alla spalla ed al costato. Ferito anche uno degli attivisti, che indossava parastinchi e scarpe antinfortunistiche con la punta d’acciaio, e che cadendo durante la carica di alleggerimento, ha riportato lesioni. Prima curato dal personale sanitario dell’ambulanza presente sul luogo, è poi stato trasportato presso il pronto soccorso di Lecce. Immediata l’azione di contenimento da parte dei contingenti di polizia per permettere il transito dei veicoli, che hanno potuto così accedere al cantiere.
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Cantiere Tap: devastati i muretti a secco
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