Niente processi sommari o ritiri punitivi per il Lecce di Liverani, ma dei messaggi importanti di una società che non è passiva e che vuole compattare tutto l’ambiente giallorosso in vista delle ultime cinque finali. Per questo il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha voluto parlare per conto di tutta la società nel momento più delicato del torneo. Il Lecce nelle sue passate esperienze, da quando è tornato in Serie C, non era mai stato a questo punto della stagione primo in classifica e, di conseguenza, artefice del proprio destino. Per questo Sticchi Damiani ha voluto mettere da parte gli errori commessi negli ultimi due mesi dalla squadra, per concentrarsi sulle prossime partite che sono tutte alla portata dei giallorossi.
«A Caserta – esordisce il presidente in conferenza stampa – abbiamo subito una sconfitta cocente non solo per il risultato finale, ma perché non siamo mai stati pericolosi. Il dispiacere è doppio perché avremmo voluto fare felici i 1000 tifosi giallorossi arrivati in massa in Campania. Ieri, però, i giocatori hanno voluto avere un confronto tra di loro nel chiuso dello spogliatoio e le sensazioni che ne ho tratto sono positive sul futuro di questo campionato. I ragazzi sanno dell’importanza della posta in palio e ci hanno chiesto di iniziare il ritiro prepartita un giorno prima per aumentare la concentrazione. Come società abbiamo accolto la loro richiesta e non abbiamo mai pensato ad un ritiro punitivo, perché sarebbe stato come puntare il dito contro la squadra. Questa è una società compatta e tutti insieme vogliamo centrare la promozione perché mai come quest’anno siamo vicini al traguardo e, dopo aver guidato questo campionato sempre in vetta, sarebbe un fallimento non raggiungerlo».
Sticchi Damiani da bravo giurista usa parole equilibrate in un momento delicato, ma manda messaggi forti ai calciatori e allo staff. «Questi calciatori stanno dando tutto per onorare la maglia e, quindi, mi dispiace quando sento commenti che mettono in dubbio ciò. Vincere il campionato con il Lecce è la grande occasione della loro carriera, per questo sono convinto che in queste gare daranno il massimo per ottenere i 15 punti che ci mancano. L’unico difetto che accomuna molti di loro è quello di non essere abituati alla vittoria dei campionati e questo potrebbe aver condizionato gli ultimi risultati. Sicuramente si sono commessi degli errori negli ultimi due mesi, ma come con l’arrivo del nuovo mister a settembre si è generata quella grinta che ci ha portato ad essere capolista per tanto tempo, adesso mi aspetto di rivedere quella squadra che ha dato tante soddisfazioni alla tifoseria».
Il presidente parla anche dei tifosi e dell’ambiente che negli ultimi giorni sta dando segnali di sconforto. «A tutti sarebbe piaciuto chiudere i giochi già adesso ed è naturale che ci sia preoccupazione dopo la sconfitta di Caserta, ma in questo momento dobbiamo essere tutti uniti per centrare l’obiettivo della B. Sono convinto che sabato tutto lo stadio sarà compatto a sostegno della squadra come lo è stato per tutto il campionato. Abbiamo potuto apprezzare, infatti, in questi mesi come tutta la tifoseria sia stata vicina alla squadra sia nelle vittorie che soprattutto nelle sconfitte».
In ultimo Sticchi Damiani parla della difficoltà per una società pulita come il Lecce di vincere un difficile uno strano torneo come quello del girone C, non risparmiando una frecciatina a Lo Monaco, il direttore generale del Catania. «Di arbitri non ho mai parlato e non parlerò mai perché alla fine vince il campionato chi ha un punto in più delle concorrenti e non chi è più danneggiato dagli errori arbitrali. Però è evidente che la gara col Matera ci abbia danneggiato. Auspico soltanto che da qui alla fine ci siano arbitraggi sereni che rispettino una società pulita come il Lecce che cerca sempre di vincere le partite sul campo. Lo Monaco dice che siamo fortunati? Le squadre che vanno in testa nelle prime tre o quattro giornate sono fortunate e comunque non mi interessa affatto quello che dice lui. Devo fargli i complimenti per il risultato di domenica perché è difficile vedere un risultato tennistico in un campionato difficile come quello di serie C. L’ultimo che ricordo è il 6 a 0 del Benevento sulla Casertana (non proprio una gara limpida agli occhi di chi assistette al match n.d.r.)».
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