LECCE – Nel primo pomeriggio è stato firmato all’Open Space di Palazzo Carafa il Protocollo d’Intesa tra Puglia Valore Immobiliare srl, Regione Puglia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto, Comune di Lecce, Arca Sud Salento per la Valorizzazione dell’Ex Sanatorio Antitubercolare A. Galateo. Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Urbanistica Alfonsino Pisicchio, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, l’assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta, la Soprintendente Maria Piccarreta, l’amministratore unico Puglia Valore Immobiliare Aldo Balducci, l’amministratore Unico di Arca Sud Salento Alberto Chiriacò.
Oggetto del protocollo è la riqualificazione del complesso ospedaliero nel rispetto della vocazione ad alto impatto sociale e storico testimoniale che esprime. La valorizzazione avverrà attraverso la realizzazione di un mix di spazi che avranno l’obiettivo di “garantire anche integrazione tra differenti fasce e nuclei sociali, al fine di favorire la coesione necessaria alla costruzione di comunità, intervenendo nell’individuazione di tipologie residenziali miste”. Spazio dunque per il social housing (alloggi a metratura variabile e fissa destinati a rispondere alle esigenze e ai bisogni di studenti, anziani, single, giovani coppie e famiglie monogenitoriali) e per abitazioni di varie metrature destinate alla normale residenza, accanto alle quali saranno realizzati spazi per servizi comuni, sale multifunzionali, commercio, sport e spazi aggregativi. Il recupero del parco dell’Ex Galateo, che sarà parte integrante del progetto, sarà finanziato da uno stanziamento di 1,2 milioni di euro già deliberato dalla Regione.
Il recupero dell’Immobile Ex Galateo sarà un progetto articolato che dovrà reinterpretare in modo innovativo sia il tema dell’abitare che quello dell’ospitalità, dell’accoglienza, dell’inclusione e della costruzione di comunità. La sfida sarà ottimizzare le notevoli potenzialità spaziali dell’edificio, ben 12.000mq, ragionando su una diversificazione funzionale che garantisca sostenibilità economica all’intervento, grazie ad un giusto equilibrio tra alloggi sociali, alloggi normali, servizi multifunzione e una nuova offerta di accoglienza anche in chiave turistica.
Ph Eva Palumbo
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