MACERATA – Al teatro della Filarmonica di Macerata sono arrivate dritte al cuore del pubblico le sonorità salentine in chiave rock e blues di Riccardo Degiorgi, protagonista la scorsa domenica 11 marzo, alle audizioni live della prestigiosa rassegna Musicultura (che ha in giuria tra gli altri Vasco Rossi, Carmen Consoli, Claudio Baglioni, Giorgia ecc.). Tra le oltre 1600 canzoni esaminate e le sessanta finaliste ha fatto breccia l’artista che ha cantato il suo Salento con i suoi inediti “Ni manca lu curaggiu” e “Intru alla luna”, brani che mescolano sonorità rock a suggestioni etniche, ed ha rivisitato il classico della tradizione popolare “Tamburieddhu”. Con una strepitosa performance ha infiammato il teatro della Filarmonica aggiudicandosi il “Premio Gradimento del Pubblico Centro Val di Chienti”. Dalla sua musica emerge l’attaccamento alla terra d’origine – è nato a Morciano di Leuca e vive a San Cesario di Lecce – la pizzica si fonde così al rock, su testi in dialetto salentino. Sul palco maceratese lo hanno accompagnato Gianluigi Giorgino di Alezio alla chitarra elettrica, Gioele Nuzzo di Torepaduli di Ruffano, didgeridoo e percussioni, Peppe Giannuzzi di Squinzano, violino, Giuseppe Caggiula di Melissano, chitarra classica e acustica, Francesco Grisolia di Parabita, basso. Il riconoscimento gratifica il percorso musicale in cui ha creduto Degiorgi. Il concorso ora arriva alle fasi finali per sedici artisti che potranno essere ascoltati in concerto in anteprima nazionale il 21 aprile al teatro Persiani di Recanati. Il Comitato Artistico di Garanzia e il popolo di Facebook decreterà insieme alla giuria del festival gli otto vincitori finali che si sfideranno a giugno sul palcoscenico dell’Arena Sferisferio di Macerata.
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