LECCE – Folla e mugugni allo sportello “Ufficio Anagrafe Assistiti” della Asl in viale Don Minzoni a Lecce. In questi giorni un esercito di cittadini deve effettuare il cambio del medico.
Si tratta degli utenti del Distretto socio-sanitario di Lecce curati e assistiti dai dottori Tommaso Borgia, Donato Costa e Giovanni Giordano i quali, purtroppo, sono deceduti. Inoltre nelle ultime settimane si è aggiunto anche il pensionamento di altri 4 medici di famiglia, costringendo questi mutuati ad operare la scelta del nuovo medico.
Ogni giorno, dalle 8,30 alle 11,30 e nel pomeriggio di giovedì dalle 15,30 alle 16,30 i mutuati armati di pazienza, ritirano il numerino e attendono il loro turno anche per due ore. Stessa estenuante attesa anche allo sportello di San Cesario, aperto il martedì e il venerdì dalle 15,15 alle 18.
In queste condizioni gli uffici arrancano e la gente sbuffa. Da tempo, a sbrigare le pratiche, sono soltanto due impiegati i quali, nonostante la loro lunga esperienza, riescono a fare non più di 50 – 60 posizioni ognuno. Circa 100 – 120 al giorno.
Fra un paio di settimane, se il Distretto Socio Sanitario non interviene, la situazione potrebbe aggravarsi. Dal 1° aprile infatti, scatterà il rinnovo dell’esenzione ticket. Ogni anno, circa 10mila disoccupati, devono recarsi allo sportello per confermare che l’esenzione ticket sanitario di cui godono è ancora valida perché non sono venuti meno i requisiti.
Per smaltire le code – dicono gli impiegati – occorrerebbero almeno 4 postazioni e l’apertura anche il martedì pomeriggio. In questo modo si riuscirebbe a fare almeno mille pratiche alla settimana, circa 200 al giorno.
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