SOLETO – Lunedì 19 marzo, alle ore 16, nell’aula magna della Scuola secondaria Primo grado di via Isonzo, a Soleto, don Antonio Coluccia – “Il prete degli ultimi che vive sotto scorta” – incontrerà i giovani studenti dell’istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” affrontando il tema “Legalità e territorio”.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Dopo i saluti del sindaco Graziano Vantaggiato, il giovane sacerdote, originario di Specchia (Lecce), più volte minacciato di morte e oggi sottoposto al provvedimento di protezione, dialogherà con gli studenti e i genitori sul tema “Legalità e territorio”. Nel 2000, giovanissimo operaio di un calzaturificio di Tricase, decise di cambiare completamente vita, per seguire l’improvvisa e grande vocazione. Nel 2002 don Antonio Coluccia ha fondato l’opera Don Giustino Onlus, una comunità destinata a coloro che vivono ai margini. Attualmente opera nella periferia di Roma Nord, dove vive da anni, e qui ha trasformato la villa confiscata ad un boss della Banda della Magliana in una casa di accoglienza per poveri che vivono i problemi più disparati.
L’iniziativa in programma lunedì 19 marzo è la quarta tappa di un progetto più ampio e articolato denominato “Legalità e Diritti” che vede coinvolti i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” per tutto l’arco dell’anno attraverso incontri con rappresentanti delle Forze dell’ordine, Magistratura, Istituzioni e associazioni impegnate nella promozione della cultura della legalità. I vari incontri sono accomunati da un principio ispiratore che vede l’educazione alla legalità come una necessità educativo sociale e civile. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere nei giovani una mentalità di sviluppo consapevole della legalità intesa come acquisizione di una coscienza civile e come promozione di una cultura del rispetto delle regole di convivenza sociale.
Facebook
Instagram
RSS