LECCE – L’anatra è zoppa. Lo hanno deciso i giudici del Consiglio di Stato che hanno “firmato” la sentenza con cui viene stabilita la nuova ripartizione del Consiglio comunale di Lecce confermando così il dispositivo del Tar di Lecce. Non si potevano (e non si dovevano) sommare i voti del primo e secondo turno delle elezioni amministrative, così come avevano stabilito i giudici della Commissione elettorale. La maggioranza, dunque, finisce nelle mani del centrodestra.
Finisce così la lunga ed estenuante querelle che ha tenuto con il fiato sospeso un’intera città. Il sindaco Carlo Salvemini, dunque, sarà costretto a governare con un’altra maggioranza non con i suoi fedeli alleasti di centrosinistra. Un problema non indifferente che pone evidenti problemi di governabilità. Trovare di volta in volta ai numeri per far passare un provvedimento sarà impresa non da poco. Il primo esame è dietro l’angolo: domani in aula consiliare si riunirà il Consiglio comunale.
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