LECCE -Verificheremo se esistono le condizioni per andare avanti. Carlo Salvemini parla ai giornalisti qualche ora dopo la decisione del Consiglio di Stato di assegnare il premio di maggioranza al centrodestra. Tradotto: se ci sono i numeri si va avanti per il bene della città, in caso contrario si aprono due strade che portano entrambe allo scioglimento dell’assise consiliare. Il banco di prova fra meno di un mese, quando in Consiglio approderà il bilancio. La mancata approvazione di questo importante strumento contabile comporterà per legge l’automatico scioglimento dell’assise. Secondo caso: il centrodestra raccoglie le firme necessarie per mandare a casa Salvemini e il centrosinistra. Nella prima ipotesi si rischia di tornare alle urne nel 2019; l’altra opzione potrebbe invece portare a nuove elezioni già la prossima estate, a patto fa sapere il sindaco che Perrone e soci decidano di raccogliere le firme entro il 24 febbraio.
Staremo a vedere. L’unica cosa certa è che non ci saranno inciuci, come assicura Salvemini e che il programma non si tocca, come rimarca il suo vice Delli Noci.
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