LECCE – «Due anni fa avevamo promesso all’Associazione “Tria Corda” e all’intero territorio che avremmo posto rimedio ad una lacuna terribile della Sanità salentina: la mancanza di un reparto di Chirurgia Pediatrica presso l’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce».
Così il Presidente della Regione Puglia intervenendo questa mattina a Lecce al taglio del nastro del nuovo reparto assieme al Sindaco di Lecce, all’Arcivescovo Michele Seccia e al Presidente della Fondazione Mediolanum Onlus, Sara Doris. «È stata una promessa faticosa e complicata – ha spiegato il Presidente della Regione Puglia – perché abbiamo accorpato qui tutte le energie della provincia per dare a questo hub di secondo livello il massimo delle possibilità di cura immaginabili e naturalmente essere arrivati alla fine di questo percorso, nonostante qualche polemica e molta fatica, ci riempie di gioia».
Oltre ai 15 posti letto della Chirurgia Pediatrica, allestiti al terzo piano, l’Ospedale di Lecce dedica ai bambini i 20 posti letto della Pediatria (comprensivi di Day Hospital), i 10 dell’Oncoematologia Pediatrica (e Day Hospital), i 12 della Neonatologia, più 4 della Terapia Intensiva Neonatale. Quest’ultimi, in base al Piano di Riordino, saranno incrementati rispettivamente a 16 e 10.
«Un progetto complesso e importante – ha sottolineato il Direttore Generale ASL Lecce Ottavio Narracci – che arricchisce e qualifica la nostra offerta sanitaria facendole compiere un deciso salto di qualità. Realizzare il Polo Pediatrico qui a Lecce vuol dire creare un punto di riferimento per tutto il territorio, dotandolo di sub-specialità in grado di dare risposte ai bisogni di tutta la fascia d’età pediatrica. Oggi incastoniamo una tessera importante all’interno di un mosaico che ora ha contorni più definiti e che andrà costruito e perfezionato nel tempo, man mano che il completamento del nuovo DEA consentirà di spostare reparti, liberando così gli spazi necessari per ospitare un Polo Pediatrico che possa essere tale da ogni punto di vista: organizzativo, sanitario e per collocazione logistica».
Fondamentale il contributo di Tria Corda e della rete sociale “SOLO x LORO – Insieme per il Polo Pediatrico”, che hanno raccolto i fondi destinati all’acquisto degli arredi delle stanze di degenza, allestite in un ambiente confortevole e studiato appositamente per i bambini. Una parte di queste donazioni è il frutto del contributo della Fondazione Mediolanum, attraverso il progetto “Stammi vicino”.
La Chirurgia Pediatrica, intitolata a “Sergio Rini”, che ne è stato il fondatore e direttore a Casarano, è un reparto disegnato attorno ai bambini e capace di farli sentire “a casa”. Nelle forme, nei colori e nel “calore”, come ha rimarcato Don Gianni Mattia, cappellano dell’Ospedale “Fazzi”, presidente della Onlus “Cuore e Mani aperte verso chi soffre”: «La ludoteca donata alla Chirurgia Pediatrica – ha commentato – regalerà tanti sorrisi. Garantiremo i servizi di clownterapia nel reparto di chirurgia pediatrica, negli stessi orari in cui lo faremo nella Pediatria. Il mio sogno più grande è alleviare le sofferenze dei bambini. Ogni stanza, ogni suppellettile, ogni particolare dovrà avere il colore dell’ottimismo e dell’allegria. La ludoteca con i tutti i suoi arredi, giocatoli, tappetini è stata interamente pensata per loro, e per la loro sicurezza. Massima cura anche nella scelta dei giocattoli, che sono tutti in legno e materiali naturali. Far trascorrere ore gioiose e divertenti ai bambini ammalati e supportarli in questo percorso difficile e a volte doloroso, è la nostra mission. Per questo – ha concluso Don Gianni Mattia – abbiamo cercato di ricreare attorno a loro un ambiente quanto più simile alla loro casa».
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