LECCE – In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Messuti in conferenza stampa questa mattina, interviene il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci:
“Mi pare pretestuoso l’intervento dell’ex assessore ai lavori pubblici Gaetano Messuti che ribadisce quanto l’avvio di alcune opere faccia capo alla vecchia amministrazione. Un fatto peraltro evidenziato da me e dallo stesso sindaco in occasione dell’inaugurazione dei lavori della darsena di San Cataldo, per la quale abbiamo sbloccato un cantiere fermo da anni e dato un’accelerata, iniziando i lavori a terra in attesa della consegna da parte della Capitaneria di porto dell’area a mare.
Insomma, essere criticati perché si continua a lavorare e bene mi sembra un modo per alimentare polemiche inutili che di certo non guardano al bene della nostra comunità. Poco prima di Natale, inoltre, la Capitaneria di porto ha concesso l’autorizzazione per l’avvio dei lavori di riqualificazione di Torre Chianca, cantiere che quindi sbloccheremo, come è nell’interesse della città, a breve. E così sarà anche per il ribaltamento della stazione ferroviaria.
Rispetto all’area dell’ex Tito Schipa, stiamo semplicemente rispettando l’iter previsto dalla normativa e suggeritoci dalla stessa Soprintendenza che ha, come noi, tutto l’interesse che i lavori in quell’area vengano avviati. In questi ultimi dieci anni sull’ex Tito Schipa la fretta è stata cattiva consigliera e ciò ha portato quell’area a rimanere così com’è per tutto questo tempo. L’attività del settore lavori pubblici, come Messuti dovrebbe sapere, è un’attività che si sviluppa a medio lungo termine. Il nostro merito in questi primi mesi è stato quello di aver sbloccato cantieri vecchi e avviato cantieri nuovi, di aver dato un’accelerata agli iter burocratici e di aver generato nuova progettualità come nel caso dei due progetti di successo finanziati col bando delle community libraries, o col progetto delle nuove piste ciclabili o ancora con quello dell’efficientamento energetico e della riqualificazione del Castello Carlo V”.
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