LECCE – Dopo il successo dello scorso anno torna la serata dedicata agli antichi riti ancestrali. L’appuntamento è fissato per giovedì 28 dicembre, a partire dalle ore 18.30, al Mercatino delle Arti e delle Etnie di viale Aldo Moro a Lecce. Sarà possibile assistere agli antichi riti ancestrali femminili tradizionali delle popolazioni dell’Africa nera, dell’Asia e dell’America latina, tra spiritismo e religione, un modo nuovo di far vivere e rivivere nella nostra città le antiche usanze di tutto il mondo, annientando le distanze tra le diverse culture. Un turbinio di profumi, suoni e sapori avvolgeranno i visitatori che – oltre a poter acquistare oggettistica etnica e salentina – saranno coinvolti nelle esecuzioni degli antichi riti, dal salto nel fuoco, al rito primordiale della creazione e fertilità della terra, alla lettura del destino con il rito delle conchiglie senegalesi, al rito dei fiori e di benedizione del compagno, in uso nel continente asiatico, al rito di purificazione dell’anima, dove l’uomo disteso sulla terra, circondato da candele, assiste al rito della danza purificatrice fatta dalle donne.
Un’esperienza coinvolgente tra i profumi degli incensi e del palo santo, un albero tropicale che cresce spontaneamente in alcune zone dell’America Centro-Meridionale e che viene coltivato nelle regioni dell’Ecuador e del Perù. Il suo nome deriva da una particolarità legata alla sua fioritura, che avviene il giorno di Natale.
La raccolta del suo legno, considerato benefico, quasi sacro, avviene in maniera particolare per preservare questa pianta protetta. Secondo l’uso tradizionale, l’impiego del palo santo è rivolto soprattutto a contrastare quelle energie negative che possono essere origine di malesseri fisici di cui non si sono individuate altre cause o di condizioni psicologiche negative, come depressione, tristezza e cattivo umore. Secondo l’originale visione del mondo di alcune popolazioni sudamericane, il palo santo protegge sia gli adulti che i neonati dalla “mala energia” e dalla “planga bianca”, energie negative che si ritiene possano causare malocchio e malattie nel momento in cui si entra a contatto con persone estranee.
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