di Fabio Antonio Grasso
LECCE – Nella mattinata di oggi, alla presenza del sindaco Carlo Salvemini e degli ex sindaci Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone, è stata riaperta la cosiddetta porta falsa del castello. Così facendo si potrà passare da una parte all’altra la fortezza secondo un inedito percorso pubblico. Da oggi Lecce avrà quindi una porta aperta in più, quella che la storia ha chiamato falsa e la contemporaneità potrebbe chiamare “dei tre sindaci”.
«È una iniziativa – afferma il sindaco Salvemini – volta a dare lustro, significato e valore al Castello Carlo V, l’opera fortificata più importante di Puglia, che rappresenta un enorme patrimonio culturale, turistico ed economico per tutti i leccesi: non a caso da qualche mese Piazza Libertini è stata liberata dalle auto, e nel 2018 vedrà ulteriori interventi di riqualificazione. A questa cerimonia ho considerato naturale avere al mio fianco Paolo Perrone ed Adriana Poli Bortone perché il recupero del patrimonio storico monumentale della città di Lecce è un filo rosso che ha legato le amministrazioni negli anni. Questa di oggi non è dunque l’inaugurazione del sindaco Salvemini o della sua amministrazione ma della città di Lecce e quindi è doveroso che ci sia anche chi negli anni prima di me si è impegnato in questa direzione».
«La sfida del recupero della “più importante fortificazione di Puglia” – aggiunge Paolo Perrone – è stata un grande merito delle amministrazioni di centrodestra di questa città, artefici di un lavoro complesso d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali. Ora c’è un’altra sfida, che è quella della definitiva valorizzazione e della fruizione del Castello Carlo V, che l’amministrazione di Carlo Salvemini deve raccogliere. In ogni caso, oggi Lecce si è rafforzata. Questo contenitore ha prestigio, bellezza e una riconoscibilità che meritano di essere alla portata di tutti. Insomma, oggi Lecce è ancora un po’ più bella».
Soddisfazione è stata espressa anche da Adriana Poli Bortone: «E’ uno dei progetti di recupero del Castello andato a termine e sono stata sinceramente lieta che il sindaco mi abbia personalmente invitato. Quando sarà completato con la messa in luce del fossato sarà il più bel castello di Puglia. Sono fiera di aver contribuito nel ‘98 alla sua valorizzazione con l’abbattimento di quel mercato vergogna e per farlo dovetti combattere contro un consigliere del mio stesso partito che si fece interprete del cattivo gusto e della ignobile sporcizia di quel mercato indegno di una città d’arte».
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