È un folle Lecce quello che batte per 3 a 2 la Reggina in rimonta e che si porta a 36 punti in classifica, a più 5 dal Catania. I giallorossi regalano letteralmente agli avversari mezzo primo tempo, e pur sotto di due gol riescono a segnarne tre in soli in 15 minuti. Qualcosa al limite del reale.
Liverani decide di schierare dal primo minuto il rientrante Mancosu, mentre davanti conferma la coppia Torromino – Di Piazza. La gara da subito si dimostra spigolosa con ripetuti falli da entrambe le parti, ma sebbene i giallorossi non giochino un bel calcio hanno l’occasione al 9’ per portarsi in vantaggio. Buona combinazione Lepore – Mancosu al limite dell’area, la palla arriva sui piedi di Di Piazza che la mette dentro. Un dubbio fuorigioco blocca l’esultanza del bomber giallorosso. Come se questa decisione dubbia fosse il presagio di una serata non felice, al 14’ a sorpresa la Reggina passa in vantaggio. Cross di Marino dalla destra e Bianchimano anticipa Cosenza e di destro la tocca di quel tanto da impedire a Perucchini di intervento.
Neppure il tempo per il Lecce di riassorbire il colpo subito che la Reggina raddoppia al minuto venticinque. Lancio lungo dalla sinistra di Solerio che trova impreparata la difesa giallorossa e Bianchimano, tutto solo davanti a Perucchini, deve solo spingere il pallone in porta.
Sul Via del Mare cala il silenzio, ma proprio quando sembra che gli spettri di un altro campionato stregato aleggino sui giallorossi, comincia la rimonta della squadra di Liverani. Due minuti dopo il raddoppio reggino, Torromino prende palla sulla sinistra e compie la sua tipica azione. L’attaccante si accentra con dei rapidi passaggi e poi dal limite dell’area scaraventa alle spalle del portiere ospite la sfera per l’1 a 2. Il gol segnato è una sveglia per i giallorossi che tre minuti dopo pareggiano con un gol da cineteca. Cross di Lepore dalla destra, respinta goffa del portiere amaranto e Ciancio dai 30 metri si trova la palla sul destro, la sua conclusione al volo è micidiale e si insacca in modo imparabile.
Ritrovata la parità, i giallorossi continuano a spingere sull’acceleratore e a due minuti dalla fine del primo tempo trovano il sigillo del vantaggio. Tsoner si procura una punizione dal limite dell’area ed è lui stesso a batterla. La palla aggira la barriera e si insacca nell’angolino basso alla destra di Cucchietti. Alla fine del primo tempo il punteggio è 3 a 2 per i giallorossi. Un risultato davvero pirotecnico.
Nella ripresa la Reggina inizia con buon piglio, giocando bene il pallone a centrocampo e servendo bene gli esterni per allargare la difesa giallorossa. Ma il Lecce dopo un primo quarto d’ora di studio, inizia a sfruttare bene il contropiede e al 20’ da una ripartenza di Di Piazza, Mezavilla è costretto ad atterrarlo al limite dell’area. Secondo giallo per l’ex Alessandria e calabresi in 10. Da quel momento in poi il Lecce è la squadra che si rende più pericolosa e sfiora in più di un’occasione il quarto gol.
Alla fine però il punteggio ricalca quello del primo tempo, un 3 a 2 pazzo che certifica l’etichetta di grande squadra per i giallorossi. I ragazzi di Liverani, pur sotto di 2 a 0 alla metà del primo tempo, hanno saputo reagire con grinta e col piglio di chi sa di poter vincere contro tutto e tutti. Adesso sarà fondamentale superare indenni la trasferta di Fondi, prima della sosta, per mantenere inalterata la distanza dal Catania, vittorioso in modo fortunato nel tempo di recupero contro la Juve Stabia.
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