Confindustria Lecce e Consorzio Asi si sono incontrati per discutere del preoccupante incremento di episodi di furti ingenti e attentati in danno delle imprese che insistono nelle zone industriali del territorio. La riacutizzazione del fenomeno, tristemente noto negli anni passati, rischia, infatti, di minare alle fondamenta il percorso di crescita e sviluppo che il Salento sta cercando di mettere in atto, nonostante i persistenti e preesistenti gap infrastrutturali.
Massima è stata la condivisione sulla necessità di dotare le zone industriali della provincia, a partire da Lecce, Casarano e Galatina, di una ulteriore infrastrutturazione di sicurezza, da realizzare sia con fondi rivenienti dal Pon dedicato, sia con il possibile contributo diretto dei consorziati o, infine, con il ricorso ad ulteriori bandi di finanziamento. Su tali ipotesi, naturalmente, occorrerà confrontarsi con il Prefetto e le Forze dell’Ordine deputate al controllo e al mantenimento della sicurezza sul territorio anche per costituire un collegamento permanente con le centrali operative.
“Stiamo cercando di elaborare di concerto con Confindustria Lecce – ha detto il presidente del Consorzio Angelo Tondo – e tenendo conto delle priorità delle imprese delle Asi che ho già interpellato, una soluzione che contribuisca ad arginare e prevenire i furti nelle aziende. E’ necessario, infatti, mantenere alti i livelli di sicurezza per consentire uno sviluppo sereno al territorio e garantire una sempre crescente attrattività degli investimenti”.
Il focus del confronto si è poi allargato e i vertici dei due Enti hanno avviato una riflessione ad ampio spettro sulla situazione economica della provincia di Lecce e sul ruolo che il Consorzio Asi può e deve assumere, per sostenere le imprese.
“Ho apprezzato e condiviso le considerazioni svolte insieme al presidente Tondo – ha affermato il presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro – sia sul fronte di una maggiore sicurezza delle aree industriali, sia su quello del ruolo che il Consorzio deve ricoprire. Confindustria Lecce ritiene che il Consorzio Asi non debba occuparsi solo della gestione tecnica delle aree industriali, ma debba svolgere funzioni più moderne, strategiche e sicuramente più funzionali alla fornitura di servizi integrati per le imprese. E’ necessario quindi un riposizionamento della struttura, in modo coerente con il piano di sviluppo industriale del territorio che vogliamo. Il nostro progetto di crescita per la provincia di Lecce non può certamente prescindere da alcune priorità: sicurezza, logistica, infrastrutture, servizi alle imprese, modelli di sostegno alla creazione di nuove imprese, raccordo con l’Università e attrattività degli investimenti”.
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