Semplicemente ridicolo! Scusate ma non riesco a trovare altro termine per descrivere quello che è accaduto nelle ultime ore a Matera. Andiamo con ordine. Ieri pomeriggio giunge in redazione un comunicato dell’Unione Sportiva Lecce nel quale si rende noto che il Matera ha fissato i prezzi per la gara in programma sabato 21 ottobre con il Lecce. Settore ospiti: 8 euro più diritti di prevendita. Un costo “onesto” per assistere ad una gara di serie C dalla curva. Peccato che in meno di ventiquattro ore la situazione sia notevolmente cambiata. Poco dopo mezzogiorno di oggi ecco un’altra mail dall’Unione Sportiva Lecce alla quale inizialmente non stavamo nemmeno facendoci particolare caso visto che eravamo già al corrente del costo dei biglietti: A rettifica di una prima comunicazione del Matera Calcio, relativa al costo ed alle modalità di vendita dei tagliandi del Settore Ospiti per la gara in programma sabato 21 ottobre alle ore 20.30, la stessa società ha comunicato questa mattina la variazione del prezzo dei tagliandi. La nota del Matera Calcio recita cosi: “Si precisa che il costo del biglietto per il settore ospiti è fissato in € 15,00 oltre al diritto di prevendita e non come erroneamente comunicato nella precedente in € 8,00. Sarà possibile l’acquisto del biglietto nel settore ospiti dei minori di 14 anni senza l’obbligo della tessera del tifoso, per gli stessi è prevista la stessa tariffa”. Amen. Da 8 a 15 euro in meno di un giorno. Una piroetta degna della miglior Cagnotto quella effettuata dal verace presidente della società lucana, Saverio Columella, Una indecorosa inversione a U che lasca sbigottiti tifosi e addetti ai lavori. Una pennellata d’autore che rischia di trasformarsi in un boomerang per l’intera città di Matera, capitale europea della cultura nel 2019. Qui è mancato tatto, buon senso, cultura sportiva e, soprattutto, rispetto verso i tifosi, la catena debole di un sistema che non funziona più. Stia tranquillo presidente, noi a Matera ci saremo ugualmente. E siamo certi che Lepore e compagni sentiranno come al solito il calore e la passione della nostra gente nonostante chilometri e sacrifici da compiere e bizzarri dirigenti di calcio.
Il tempo, per fortuna, è galantuomo.
Facebook
Instagram
RSS