Scoppia la polemica sulle assunzioni alla Sanità Service, società in house della Asl Lecce finita nel mirino della Fp-Cgil. Il riferimento è al concorso interno per l’individuazione di 4 funzionari di “categoria E” . Un percorso che non convince il sindacato. Per una serie di ragioni. Intanto perché “la procedura non doveva essere interna, ma pubblica con riserva di posti, visto che Sanitaservice è azienda partecipata da una Pubblica Amministrazione. Le società in house sono soggette al rispetto del principio di imparzialità previsto dalla normativa comunitaria e nazionale nelle procedure selettive per l’assunzione dei dipendenti pubblici”. E poi perché “la procedura non doveva essere interna, ma pubblica con riserva di posti, Non si può limitare l’accesso alla selezione ai soli dipendenti con contratto a tempo indeterminato”. Due nodi essenziali per la Fp-Cgil che chiede a gran voce il rispetto della normativa per i concorsi in atto e per quelli futuri.
Della vicenda sono stati interessati l’amministratore unico di Sanitaservice, Gabriele Onorato, la direttrice generale della Asl, Silvana Melli, e il presidente della Regione con delega alle Politiche Sanitarie, Michele Emiliano.
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