Il Comune di Lecce continua a tergiversare ed a perdere tempo nell’affidamento del servizio di pulizia delle spiagge, nonostante che recentemente il Consiglio di Stato, con sentenza n. 3698 del 27 luglio 2017, abbia defintivamente sancito la legittimità dei provvedimenti con cui il Comune di Lecce, nello svolgimento della gara per l’affidamento dell’appalto di pulizia delle spiagge libere del litorale salentino, ha escluso la 118 Ambiente ed ha ammesso il raggruppamento capeggiato da Teknoservice. Ciononosante, il Comune non porta a conclusione la gara ed indugia con affidamenti temporanei e provvisori, l’ultimo dei quali disposto con determinazione del 14 settembre 2017, mediante la quale si è provveduto ad un ulteriore incarico provvisorio, per il cospicuo prezzo di € 47.580.
Il Comune, dunque, continua a tergiversare, indugiando in antieconomici affidamenti di breve durata, piuttosto che portare a termine la gara, affidandola all’unica concorrente rimasta. Si è, così, persa una occasione per arrivare ad una gestione migliore e più accorta del servizio di pulizia delle spiagge libere nel litorale leccese.
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