Non riescono a fare a meno delle auto. I salentini ricorrono anche a quelle di seconda mano, pur di possedere una vettura. Oltre alla forte crescita di veicoli di nuova immatricolazione, il trend positivo riguarda anche il mercato dell’usato. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Osservatorio economico di Davide Stasi.
In particolare, nel 2016, i salentini hanno comprato 50.655 mezzi di trasporto usati, di cui 38.025 auto, 6.893 motocicli, 81 autobus, 4.281 autocarri per il trasporto delle merci, 661 autoveicoli speciali, 402 motocarri o quadricicli per il trasporto delle merci, 41 motocarri o quadricicli specifici, 49 rimorchi e semirimorchi speciali, 118 rimorchi e semirimorchi per il trasporto delle merci, 104 trattori stradali o motrici.
Rispetto all’anno prima, si registra un incremento di 2.191 unità, pari ad un tasso positivo del 4,5 per cento. Nel 2015 furono acquistati 48.464 veicoli di seconda mano, di cui 35.982 auto e nel 2014 ancora meno (45.261 mezzi, di cui 33.930 vetture).
In dettaglio, riguardo alle auto usate comprate l’anno scorso, più della metà (20.613) sono alimentate a gasolio (diesel), 13.441 a benzina, 2.573 a gpl, 1.396 a metano e due ibride.
Nella stessa provincia di Lecce sono state oggetto di compravendita ben 30.801 vetture. Dalla provincia di Brindisi ne sono arrivate 1.837. Altre 642 da quella di Taranto; 539 da Bari; 437 da Roma; 428 da Milano; 254 da Torino; 188 da Napoli; 164 da Bologna; 137 da Foggia; 124 da Modena. E poi, via via, da tutte le altre province.
«Senza dubbio, sono segnali di ripresa», spiega Davide Stasi. «Il settore dell’automotive è uno dei comparti che, da sempre, rappresenta l’ago della bilancia per comprendere l’andamento dell’economia locale e nazionale. La ripresa del mercato dell’usato conferma anche la necessità di possedere un’auto, in assenza di un sistema di trasporto pubblico efficiente».
Va detto che la maggiore spesa in investimenti pubblicitari su carta stampata, tv e web ha dato una forte spinta al mercato di auto. Riguardo ai canali di compravendita, «gli inserti sui quotidiani e le promozioni su internet rappresentano quelli maggiormente preferiti dai salentini; seguono i concessionari che, invece, primeggiano nel mercato delle immatricolazioni.
Ormai, sono sempre più numerosi i portali online che permettono di mettere in vendita una vettura usata. Spesso i siti mettono a disposizione uno strumento per la valutazione del veicolo e propongono una serie di servizi a pacchetto, tra cui anche il passaggio di proprietà o l’eventuale demolizione.
Ci sono, poi – aggiunge Stasi – i siti di annunci che mettono in contatto venditore ed acquirente, senza offrire servizi extra: l’utente pubblica un’inserzione nella speranza di essere contattato da qualcuno interessato all’acquisto.
A queste due tipologie di portali web, si aggiungono i siti d’aste che danno la possibilità di raggiungere un pubblico più vasto: si stabilisce un prezzo minimo di partenza e poi saranno gli altri utenti a rilanciare le offerte».
Oltre la metà dei veicoli usati (ben 19.910 su 38.025) monta un motore di media potenza (da 1.200 a 1.600 cc). Si aggiungono 6.720 auto con potenza da 1.800 a 2.000 cc; 3.571 con potenza da 1.000 a 1.200 cc; 3.084 con potenza da 800 a 1.000 cc.
Riguardo al trasferimento di motocicli, ne sono stati comprati 1.641 fino a 125 cavalli fiscali; 1.388 con potenza da 126 a 250 cavalli; 1.314 con potenza da 251 a 400 cavalli; 702 con potenza da 501 a 600 cavalli; 738 con potenza da 601 a 750 cavalli; 657 con potenza da 751 a mille cavalli e 453 con potenza oltre mille cavalli. Per quanto concerne il trasferimento di autocarri, ne sono stati comprati 2.899 con portata complessiva fino a un quintale e 1.052 con portata da un quintale a 1,6.
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