“Animali feriti durante la Fiera del bestiame a Frigole in barba alla normativa che li tutela”. La denuncia giunge dal consigliere comunale Andrea Guido. “Durante la Fiera del bestiame a Frigole,- racconta l’ex assessore all’Ambiente e al randagismo – ho potuto constatare personalmente i numerosi animali che sono stati oggetto di “divertimento”. Sono stati esposti come merce di scambio, ed ammassati in gabbie talmente piccole che non escludo abbiano provocato loro diverse ferite, (da come si può vedere dalle foto ) tutto sotto l’occhio dell’amministrazione Comunale. La quale, non curante delle violazioni della normativa sugli animali, non ha provveduto a vigilare, in discontinuità con le posizione assunte da ormai da anni dall’amministrazione comunale precedente, in merito al benessere animale” “La precedente Amministrazione – ricorda Guido – aveva emesso una serie di ordinanze che vietavano e regolamentavano l’utilizzo di esseri viventi come mera merce di vendita su bancarelle, o peggio la messa in premio , e via discorrendo. Non posso che esprimere profonda indignazione per i modi con cui è stato organizzato l’evento. Esprimo altresì contrarietà di governo, nei confronti di chi avrebbe dovuto controllare e non ha controllato pur essendo presente all’evento. Inoltre, mi chiedo come mai proprio chi ha redatto il “Regolamento sulla salute e benessere degli animali “, presente in pompa magna all’evento , non si sia reso conto di tutti gli illeciti che erano sotto gli occhi di tutti.”
E ancora: “Mi chiedo come mai il dirigente al randagismo non abbia vigilato visto la chiara normativa in tema di benessere degli animali, disciplinata all’articolo 14 del regolamento tutela e benessere animali del Comune di Lecce e dal Regolamento di Polizia Veterinaria. Dette norme riguardano gli animali da reddito. Contrariamente stamattina a Frigole, l’esposizione non riguardava solo animali da reddito, ovvero specie zootecniche destinate al consumo alimentare ma anche animali d’affezione, quelli animali destinati ad essere tenuti dall’uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi. Cosa, si ripete, vietata ormai da diversi anni nel Comune di Lecce dall’articolo 12- comma 6, del Regolamento Comunale Tutela e Benessere degli Animali. Si tratta d’ignoranza o negligenza da parte degli organi di controllo intervenuti nella mattinata? Ma la cosa più raccapricciante è stata la detenzione dei suddetti animali, serpenti e iguane chiuse in vaschette senza strumenti necessari che garantivano la temperatura ed altre situazioni importanti per il loro benessere etologico. Animali stipati sui mezzi di trasporto, animali esposti al sole della bella giornata vigente, alcuni senza cibo ed acqua, ammassati nelle gabbie“.
Immediata la replica dell’assessore alla Tutela degli animali, Silvia Miglietta, che difende il lavoro di tutela svolto dai medici veterinari della ASL, ed ai controlli del personale autorizzato: “Sono stata fino a tarda ora sul posto di svolgimento della Fiera del bestiame di Frigole, insieme al dirigente del settore Ambiente, ai vigili e agli ispettori ambientali. Non abbiamo avuto la fortuna di incontrare il consigliere Guido il quale in un post facebook denuncia violazioni della legge e maltrattamenti di animali che sarebbero avvenuti sotto i nostri occhi. Mi chiedo quindi se, per affermare quanto scrive, si sia basato semplicemente su falsità riferitegli. O se, peggio, scriva in cattiva fede” e aggiunge “Per verificare che la salute degli animali fosse appieno rispettata, fin dalle prime ore della mattina ho seguito il lavoro dei medici veterinari della ASL che hanno controllato tutti gli espositori presenti. Sono stati controllati i registri di carico e scarico, i microchip, le certificazioni per tutte le specie animali, le condizioni degli stessi animali nonché le gabbie che li ospitavano. Non sono state riscontrate irregolarità: i veterinari hanno riscontrato che gli animali avevano garantite le condizioni di benessere previste dall’art 14 del regolamento comunale. Sempre con l’apporto dei veterinari si è potuta constatare in Fiera l’esclusiva presenza di specie animali per le quali è ammessa la vendita. “
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