Da venerdì 28 a domenica 30 luglio l’Ostello del Sole di San Cataldo di Lecce ospita l’undicesima edizione del Sud Est Indipendente. Il festival, ideato e organizzato dalla Cooperativa CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, oltre a tre serate in musica con le esibizioni di alcune tra le più interessanti realtà della giovane scena rock e cantautorale pugliese ed italiana accoglierà presentazioni di libri, mostre e laboratori per i più piccoli e una serie di attività dedicate all’accessibilità realizzate dall’associazione Poiesis. L’ingresso all’Ostello è libero sino alle 22.30. A seguire il costo del biglietto sarà di 5 euro. Navetta gratuita dalle 22 a Porta Napoli (info e prenotazioni 3331803375). Il Festival – vincitore del bando “S’illumina”, sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Siae – è organizzato con il patrocinio del Comune di Lecce e del Distretto Produttivo Puglia Creativa e in collaborazione con Fermenti Lattici, Poiesis, Swap Museum, La Rivolta Records, Discographia Clandestina, Sum, Km97, Manigold, Birrificio B94 e Bar 84.
La tre giorni in riva al mare prenderà il via venerdì 28 luglio alle 20.30 (ingresso libero) con la presentazione di Nella perfida terra di Dio di Omar Di Monopoli, uscito poche settimane fa per Adelphi (presentazione con traduzione LIS). In contemporanea per i più piccoli Meet The Beatles! – Ti presento i Beatles (per bambini dai 5 anni in sù), un percorso per immagini e letture alla scoperta dei Fab Four che rientra in “Letture Strabilianti per bambini e per giganti”, progetto per la promozione della lettura e della pre-lettura per bambini e ragazzi curato dall’associazione Fermenti Lattici, nell’ambito delle attività di Lecce Città del Libro 2017. A seguire spazio alla musica con il trio Uro, Montana, nuovo percorso artistico del cantautore Maurizio Lorio, e il progetto indie/pop Buckwise. Subito dopo sul palco I Misteri del Sonno, band rock prodotta dall’etichetta salentina Rivolta Records. Gli Inude sono, invece, un trio elettronico nato nel 2014 e formato da Giacomo Greco, Flavio Paglialunga e Francesco Bove che presenteranno, tra gli altri, i brani dell’EP “Love is in the Eyes of the Animals”. Infine, Handlogic, progetto fiorentino di alternative pop/electronica, un piccolo miracolo tra le produzioni indipendenti italiane, per maturità e creatività.
Nei giorni del festival l’Ostello ospiterà anche l’opera ironica “Erebo – una installazione estiva” di Paolo Ferrante. Una ricerca sul linguaggio pubblicitario adottato alla fine del Novecento per i prodotti di massa. Nell’area relax dell’Ostello si potranno ascoltare inoltre le tracce coprodotte e postprodotte dal musicista e producer salentino Populous durante ArtBIT – muSEI che suonano, laboratorio di musica elettronica curato da Swapmuseum (un progetto promosso da 34°Fuso e sostenuto da Fondazione con il Sud attraverso il bando “Con il Sud che partecipa”). Attraverso l’utilizzo di sensori, i partecipanti al laboratorio, facendo “suonare le statue”, hanno creato alcuni “bit” poi integrati con i suoni ambientali rilevati da Populous nei tre musei leccesi convolti dal progetto (Must, Diocesano e Sigismondo Castromediano).
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