A dieci giorni dall’apertura ufficiale del calciomercato, il ds Meluso è già all’opera per consegnare a mister Rizzo per il ritiro di Lorica almeno il 90% della rosa. Il Lecce quest’anno parte da una base solida, figlia della rivoluzione portata avanti l’estate scorsa. Meluso dodici mesi fa ha compiuto un autentico miracolo, facendo partire buona parte dei giocatori in esubero e rifondando completamente l’organico. Il risultato è stato sicuramente positivo se si pensa che il Lecce ha accumulato 73 punti nelle prime 34 giornate, una marcia che avrebbe consentito il salto di categoria se non fosse stato per il Foggia.
Adesso il direttore sportivo calabrese dovrà andare a cercare gli innesti essenziali per migliorare, tenendo conto che probabilmente le squadre di Lega Pro dovranno inserire in rosa solo 14 calciatori nati prima del 1° gennaio 1995 (oltre a due “bandiere”) e questo condizionerà sicuramente sia il mercato in entrata che quello in uscita. I ruoli chiave da inserire in gruppo sono sicuramente quelli del portiere, del centrale difensivo, dell’esterno difensivo di sinistra, di un mediano incontrista, di un esterno offensivo e di una punta centrale come alternativa a Caturano.
E’ proprio Caturano il primo vero colpo del Lecce che ha riscattato dal Bari il bomber napoletano per una cifra di duecentomila euro. Una somma consistente per un club di Lega Pro, un chiaro timbro, dunque, di come la società di via Costadura voglia puntare nuovamente ad un campionato di vertice. Le voci di mercato vorrebbero la punta della Juve Stabia, Ripa (31 anni) vicino a vestire i colori giallorossi. Ripa è un attaccante di categoria che viene da una stagione ottima (15 gol in 27 incontri) e farebbe davvero comodo a Rizzo, anche se la sua statura non alta potrebbe essere una discriminante in favore di altri attaccanti più forti fisicamente e capaci di giocare in coppia con Caturano nell’ottica di una possibile variante al 4-3-3.
Come esterno d’attacco, sicuro l’arrivo dalla Maceratese dell’estroso Turchetta, ma la probabile partenza di Doumbia porterà Meluso a ricercare un altro elemento che possa incidere sulla fascia. Rizzo ama molto i cambi di gioco che portano a degli “uno contro uno” sulle corsie esterne e quindi sarà fondamentale trovare un elemento che faccia la differenza in quelle zone di campo.
A centrocampo il Lecce riparte da due certezze: Mancosu e Costa Ferreira. Per la mediana non sicura la conferma di Arrigoni, mentre il Ds sta cercando di trovare degli incontristi che diano maggiore consistenza al reparto. Si fanno i nomi di Fornito, l’ultimo anno a Catania, ma di proprietà del Trapani e di Maita del Catanzaro, ma entrambi sono nati prima del 1° gennaio 1995, data limite per considerare un giocatore “under”, quindi Meluso cercherà prima di trovare un elemento che non occupi il posto di “over” per sostituire Fiordilino. Il nome più gettonato è quello di Vitale, esploso proprio nel Lanciano del duo Rizzo-Maragliulo. Vitale, di proprietà della Juventus, è un under e viene da un campionato non brillante a Cesena e la possibilità di tornare ad essere allenato da Rizzo potrebbe convincerlo a scendere di categoria. Discorso simile per Rocca, di proprietà della Samp, esploso anche lui a Lanciano in B e che ha giocato l’ultima stagione nel retrocesso Latina.
Altro elemento, che ha giocato a Latina nella stagione scorsa e che potrebbe fare al caso del Lecce, è Luca Di Matteo, esterno sinistro di difesa. Il ragazzo ha già un breve trascorso in A nella stagione 2011-12, quando arrivò in prestito dal Palermo, e anche lui ha giocato nel Lanciano con Rizzo e Maragliulo. Il fatto poi che sia svincolato potrebbe essere un buon motivo perché la dirigenza giallorossa spinga su di lui per colmare la lacuna della fascia sinistra. Di Matteo è seguito da diverse compagini di serie B, ma un progetto serio come quello del Lecce e un tecnico che già conosce potrebbe far propendere il ragazzo a tornare nel Salento.
Come centrale difensivo Meluso punta alla riconferma di Giosa e valuta degli elementi under per completare un reparto ridotto ai minimi termini. Per questo gira il nome di Cason, ventunenne dell’Atalanta che nel campionato scorso ha giocato prima a Terni e poi a Trapani, senza però trovare spazio, ma che due anni fa brillò da titolare nel Melfi.
Per la porta manca solo l’ufficialità della conferma di Perucchini in prestito dal Bologna. Il ragazzo ha scelto Lecce, preferendo i giallorossi a squadre di serie B e la sua scelta ha fatto cadere le resistenze dei felsinei che volevano invece mandarlo in cadetteria.
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