Un successo. Uno spettacolo che fa riflettere puntando sulla consapevlezza e sull’ironia, due armi per fronteggiare la banalità e le vicissitudini quotidiane. Si chiama VeriImportanPipol, la rappresentazione teatrale promossa da Nahò per la regia di Mauro Scarpa, andata in scena alle ex Manifatture Knos.
La parola chiave del progetto è scelta, unita all’aggettivo consapevole, perché scegliere di mangiare sano significa nutrirsi di valore. Essere vegani, crudisti, onnivori, vegetariani deve essere legato alla scelta consapevole del proprio stile di vita.
Con VeriImportanPipol il regista Mauro Scarpa è partito parte dalla semplice domanda “Cosa significa mangiare sano?” per arrivare a comprendere, con atteggiamento ironico, che il cibo deve nutrire e non solo riempire e che mangiare significa appropriarsi del diritto di scelta. Per la prima volta uno spettacolo teatrale vede insieme attori professionisti e persone che lavorano nel settore del benessere per un unico grande fine: lanciare un messaggio corale di sensibilizzazione rispetto a quello che significa mangiare bene utilizzando l’immediatezza del teatro. Un appuntamento ricco di ironia in cui spettacolo, musica e cibo si incontrano nello spazio scenico.
“L’idea dello spettacolo nasce un po’ per caso e un po’ per gioco” – ha dichiarato Stefania Quarta, titolare di Nahò. E continua “VeriImportanPipol parte dalla necessità di fare formazione ed esplode nella necessità di lanciare un messaggio. La scommessa è stata quella di metterci in gioco e di esplorare un territorio a noi completamente ignoto, quello teatrale, e di farlo rispetto a tematiche di cui ci occupiamo ogni giorno, il cibo e l’alimentazione. Spesso siamo focalizzati su quello che mangiamo trascurando l’emozione e la modalità con cui lo facciamo. Abbiamo voluto leggerezza dove ci sono estremismi per lanciare il messaggio che l’importante è prendersi cura di noi stessi e del pianeta in cui viviamo”.
VeriImportanPipol è lo spettacolo finale di un percorso di formazione aziendale alternativo, promosso da Nahò in favore dei propri dipendenti, a cura di Mauro Scarpa, che ha come tema principale la comunicazione emotiva con l’obiettivo di sostenere una visione del cibo legata alla cura di sé, dell’ambiente, dei clienti. Nel corso del laboratorio teatrale, della durata di sette mesi, la formazione vocale è stata affidata alla vocal coach e musicoterapista Angela Albanese, mentre la sezione video al videomaker Christian Manno.
Le protagoniste dello spettacolo sono Stefania Quarta e il suo staff che hanno scelto di mettersi in gioco accanto all’attrice professionista Valeria Belardelli e agli attori in formazione del laboratorio teatrale di Mauro Scarpa, con l’accompagnamento musicale a cura di Angela Albanese e Marco Rollo e con le scenografie di Ferdinando Mandorino.
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