“Food a Sud merita di diventare un progetto stabile, studieremo le modalità più idonee per istituire un’apposita cabina di regia: la formazione nella comunicazione dell’enogastronomia è fondamentale per una regione di eccellenze qual è la Puglia. Si tratta di un aspetto strategico e cruciale per proseguire lo straordinario trend turistico della nostra regione, tanto meglio se, come è stato dimostrato in questa rassegna, si abbracciano formule innovative”. La “benedizione” ufficiale giunge dal l’assessore regionale alla Scuola Sebastiano Leo nella giornata conclusiva della prima rassegna pugliese dedicata alla comunicazione e al giornalismo enogastronomico.
Anche i relatori ospiti della rassegna – Marcella Gabbiano, giornalista di Repubblica, Marcello Masi, giornalista e conduttore “I Signori del Vino” e “Linea Verde” Rai 1, Paola Sucato, blogger ed esperta di comunicazione, ed Enzo Vizzari, giornalista e direttore delle Guide de L’Espresso, Flavia Coccia, direttore operativo dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche – hanno posto l’accento sull’importanza non solo della formazione continua per tutti gli addetti ai lavori e gli studenti delle scuole alberghiere, ma anche di rendere Food a Sud una sorta di laboratorio permanete, una fucina di idee, di innovazione, di banca dati, di luogo virtuale di incontro fra domanda e offerta per accrescere le capacità comunicative e di informazione di un territorio di cui sono state sottolineate le peculiarità che ne rendono unica l’offerta turistica. Non solo sole e mare, ma anche e soprattutto l’enogastronomia, i piatti, le tipicità, le storie della tradizione legate ai prodotti, che meritano di essere raccontate.
I numeri di questa primissima edizione: un centinaio di giornalisti scritti ai corsi, che prevedevano crediti per la formazione continua, docenti, addetti ai lavori e quasi duecento studenti che si sono avvicendati nella due giorni.
“Food a Sud”, infatti, nato da un’idea delle giornaliste Rosaria Bianco, Leda Cesari e Francesca Sozzo ha visto non solo la collaborazione fra l’associazione “Food a Sud”, l’Ordine dei Giornalisti di Puglia, col contributo della Regione Puglia (Assessorato all’Istruzione) e il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e del Comune di Lecce, ma anche il partenariato con alcune scuole alberghiere salentine: l’Ipseo Aldo Moro di Santa Cesarea Terme (istituto capofila) l’ “Elsa Morante” di Crispiano e il “Gaetano Salvemini” di Fasano.
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