Continuano i disagi per i viaggiatori delle Ferrovie del Sud Est. Sembra proprio non esserci pace per i migliaia di pendolari che quotidianamente si spostano dalla punta del Salento fino al territorio barese utilizzando i treni della compagnia ferroviaria pugliese. Se già negli ultimi mesi dello scorso anno si erano registrati gravi disagi dovuti ai lunghi ritardi, all’incuria di carrozze usurate e perennemente a rischio di guasti improvvisi, sulle quali si poteva addirittura incappare in finestrini rotti con tanto di vetri sparsi sul pavimento, la situazione non sembra essere migliorata neanche dopo il subentro nella gestione da parte delle Ferrovie dello Stato.
A peggiorare la già precaria situazione, il divieto di superare i limiti di velocità di 50 km/h, in particolare sulla tratta Martina Franca-Lecce, che rende i viaggi ancora più difficoltosi se si pensa al fatto che si impiegano ben tre ore per un percorso di 100 km. Se da un lato sono aumentate le corse e i ritardi eccessivi sembrano essere diminuiti, dall’altra la durata dei viaggi è cresciuta a dismisura creando non pochi problemi a chi deve raggiungere il posto di lavoro o a chi frequenta le lezioni universitarie, per non parlare poi dei turisti che vedono la propria vacanza rovinata dalla difficoltà di spostarsi da una meta turistica all’altra.
In un’epoca in cui si dovrebbe cercare di accorciare le distanze e di migliorare la viabilità ferroviaria, le Ferrovie del Sud Est sembrano invece arretrare nell’efficienza dei loro servizi, a discapito dei loro utenti, costretti a viaggiare a passo di lumaca su convogli sempre più vecchi, che, se in un primo momento erano stati quasi sostituiti dalle nuove carrozze rosso fiammante, ora ritornano a muoversi sui binari, con i loro sedili in pelle o in stoffa scorticati, privi di aria condizionata e con i bagni inaccessibili.
Ma i problemi in realtà, iniziano ancor prima della partenza, visto che in molte stazioni non esistono biglietterie e spesso molti viaggiatori rischiano di non poter acquistare il proprio biglietto e di essere multati dai controllori una volta saliti sul treno.
Insomma, un’odissea senza fine quella delle Ferrovie del Sud Est che, considerando l’altissimo numero di pendolari che raccoglie ogni giorno da tutta la Puglia, dovrebbe invece garantire viaggi molto più sicuri.
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