La battaglia nazionale del Movimento 5 Stelle contro il voto di scambio e per la legalità parte da Lecce. Com’è noto a tutti, il Movimento non riceve finanziamenti da lobby e dai cosiddetti “poteri forti”, ma autofinanzia le attività messe in campo. Abbiamo ritenuto di vitale importanza impiegare alcune risorse per attivare, a nostre spese, un numero verde fruibile a tutti i cittadini che intendano denunciare proposte di scambio elettorale.
A partire da oggi, chiamando il numero verde 800 625 037 si potrà esporre ogni caso “sospetto” di offerta, promessa o somministrazione di denaro e valori in cambio del voto. Il numero sarà attivo tutti i giorni a partire dalle ore 9 fino alle 20,30. Una volta effettuata, la chiamata sarà reindirizzata sul numero di uno dei volontari attivisti del Movimento che si sono resi disponibili a prestare questo servizio.
A seguito del primo contatto, il cittadino sarà invitato ad un incontro presso lo studio di un legale che offrirà supporto gratuito al fine di appurare la veridicità di quanto esposto ed eventualmente procedere con la denuncia dell’illecito.
Questo servizio è da considerarsi un supporto ineludibile qualora il cittadino dimostri la piena volontà di procedere per vie legali. Inoltre, la chiamata al numero verde non imporrà di finalizzare con una denuncia il caso esposto, ma potrà avere anche un ruolo meramente informativo.
Teniamo a precisare che a tutti quanti i fruitori del servizio sarà garantito l’anonimato laddove ve ne fosse espressa richiesta.
Il Movimento 5 Stelle di Lecce auspica che questa iniziativa, unica nel suo genere, possa essere rilanciata anche dai candidati sindaco di Lecce delle altre coalizioni; riteniamo sia interesse di tutti che la competizione elettorale si svolga nel massimo rispetto ed in osservanza degli Art. 96 e 97 del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361, di seguito riportati.
Art. 96
1. Chiunque, per ottenere a proprio od altrui vantaggio la firma per una dichiarazione di presentazione di candidatura, o il voto elettorale o l’astensione, offre, promette o somministra denaro, valori, o qualsiasi altra utilità, o promette, concede o fa conseguire impieghi pubblici o privati ad uno o più elettori o, per accordo con essi, ad altre persone, è punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000, anche quando l’utilità promessa o conseguita sia stata dissimulata sotto il titolo di indennità pecuniaria data all’elettore per spese di viaggio o di soggiorno, o di pagamento di cibi o bevande o remunerazioni sotto il pretesto di spese o servizi elettorali.
2. La stessa pena si applica all’elettore che, per apporre la firma ad una dichiarazione di presentazione di candidatura, o per dare o negare il voto elettorale o per astenersi dal firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura o dal votare, ha accettato offerte o promesse o ha ricevuto denaro o altra utilità.
Art. 97
1. Chiunque usa violenza o minaccia ad un elettore o ad un suo congiunto, per costringere l’elettore a firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura od a votare in favore di una determinata lista o di un determinato candidato, o ad astenersi dal firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura, o dall’esercitare il diritto elettorale o, con notizie da lui conosciute false, con raggiri od artifizi, ovvero con qualunque mezzo illecito atto a diminuire la libertà degli elettori, esercita pressione per costringerli a firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura od a votare in favore di determinate liste o di determinati candidati, o ad astenersi dal firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura o dall’esercitare il diritto elettorale, è punito con la pena della reclusione da un anno a cinque anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.
Presso il numero verde gratuito sarà inoltre possibile segnalare eventuali irregolarità in tema di abusivismo per affissioni di propaganda elettorale.
Il Movimento 5 Stelle tiene a sensibilizzare, inoltre, i cittadini su questa delicata tematica ormai troppo diffusa e ritenuta nell’immaginario collettivo una pratica consuetudinaria talmente radicata al punto da non poter essere sconfitta.
Crediamo che il voto possa tornare ad essere libero e segreto, abbiamo tuttavia bisogno del sostegno e aiuto di tutti i cittadini che, spesso, sono inconsapevoli della natura illegale di tale prassi.
Amministrative 2017
800 625 037: I Cinquestelle lancia un numero verde contro il voto di scambio
Lascia un commento
Amministrative 2017
Facebook
Instagram
RSS