Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del candidato di Un’altra Lecce, Alessandro Delli Noci
“Riordinare la città significa rilevarne le urgenze e trovare delle soluzioni immediate. E per me è urgente tutto ciò che ha a che fare con i bisogni dei miei concittadini, con il loro benessere e con la qualità della vita.
Questa mattina, con un gruppo di commercianti che vivono quotidianamente Viale dell’Università abbiamo immaginato, anzi reimmaginato, questa parte di città che vive un profondo disagio a causa della mancanza di un piano traffico concordato con i commercianti e a causa di scelte totalmente scollegate dalle reali esigenze di chi quel luogo lo vive e lo abita.
Tante attività commerciali sono in crisi, tante sono state avviate, per poi chiudere subito dopo, allettate dall’idea della “rambla spagnola”, con caffè e bancarelle, che potesse fare del viale pedonale un luogo emblematico di Lecce frequentato da turisti, studenti, a due passi dai luoghi più caratteristici della città. Non solo queste speranze sono state disattese ma quel Viale, dove sfrecciano giornalmente migliaia di auto ad alta velocità, già teatro di numerosi incidenti, è diventato strada di passaggio, privando gli esercizi commerciali di ogni opportunità.
Per rivalutare quella parte importante della città e per salvaguardare l’economia e i posti di lavoro è indispensabile ripensare quella strada e dotarla di parcheggi, sosta carico/scarico e sosta bus. Insieme ai commercianti della zona e in attesa di una riorganizzazione del Viale, abbiamo pensato ad una soluzione che prevede un investimento a costo zero e che, per questa ragione, può essere sviluppata nell’immediato: ricavare una corsia di parcheggi a tempo e fermate di autobus nella corsia meno trafficata, vale a dire la corsia in direzione Porta Rudiae, dove insistono i negozi. La presenza della via parallela, via Reale, che è nella stessa direzione di marcia consentirebbe di evitare possibili ingorghi.
Non solo, nell’ottica di una riorganizzazione del Viale sarebbe opportuno pensare ad una pista ciclabile sul marciapiede centrale, per disincentivare l’utilizzo dell’auto in un’area ad alta intensità di traffico veicolare”.
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