Un centinaio di agenti bloccano dalle prime luci dell’alba l’accesso alla contrada San Basilio dove i manifestanti No Tap resistono pacificamente da giorni contro il gasdotto. L’area del tracciato dove, a detta di Tap, dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione del tunnel, oggi è militarizzata, c’è persino un elicottero il cui suono inconfondibile si mescola alle voci dei volontari e delle volontarie che restano a proteggere gli ulivi dall’espianto e resistono alla carica dei caschi blu armati di manganelli e lacrimogeni. Gli attivisti continuano a lanciare appelli alla cittadinanza attraverso la pagina del Comitato No Tap su Facebook, in tantissimi hanno raggiunto la zona malgrado i posti di blocco che circondano l’area, persino alla stampa è stato vietato l’accesso, ma in queste ore tantissimi smartphone di semplici cittadini stanno documentando attraverso fotografie, post e video quanto sta accadendo e come sta accadendo. Le immagini che stanno facendo velocemente il giro della rete parlano chiaro. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato diramata nelle scorse ore, il sindaco di Melendugno Marco Potì ha diffuso a mezzo Facebook la seguente nota: “Arrivata questa sera la notizia di pubblicazione di una sentenza del consiglio di stato sul gasdotto Tap. Incredibilmente colpito per l’efficienza e la velocità dell’organismo di giustizia amministrativa (a soli 18 giorni dalla discussione!), ritengo con certezza che essa non influenza la situazione di blocco dell’espianto e spostamento dei (primi) 211 ulivi di San Foca. Riguarda vecchie questioni, su cui peraltro riteniamo siano state commesse molte forzature.
Tap ha presentato il 17/2/2017 (!) un (nuovo) progetto esecutivo del macrotunnel sotto la campagna, la pineta, la duna, la spiaggia ed il mare di San Basilio, che è in istruttoria per verificare se deve essere sottoposto a nuova verifica di impatto ambientale. Gli ulivi possono continuare a restare nella terra dove sono cresciuti, fino a quando non si chiarirà se questo incredibile macrotunnel può essere realizzato o no!“.
Tap ha presentato il 17/2/2017 (!) un (nuovo) progetto esecutivo del macrotunnel sotto la campagna, la pineta, la duna, la spiaggia ed il mare di San Basilio, che è in istruttoria per verificare se deve essere sottoposto a nuova verifica di impatto ambientale. Gli ulivi possono continuare a restare nella terra dove sono cresciuti, fino a quando non si chiarirà se questo incredibile macrotunnel può essere realizzato o no!“.
I manifestanti No Tap hanno lanciato un appello alla società civile: “Chi in questi anni ha voluto dire la sua sul gasdotto TAP è invitato a affiancare la popolazione nel presidio. Sindaci. Politici. I stituzioni”. Queste le coordinate per raggiungere San Basilio: 40°18’22.0″N 18°23’02.4″E
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