Iniziamo oggi una rubrica per evidenziare, come su di una bilancia a contrappeso, i più e i meno della partita giocata dal Lecce nel weekend precedente. Ecco il termometro dei giallorossi
I più:
Doumbia: L’ala francese è in un momento estremamente di forma strabiliante ed è ritornato a creare imprevedibilità nelle difese avversarie. Il giocatore di origine maliana vive una seconda vita in maglia giallorossa e le incomprensioni con la piazza sembrano un lontano ricordo. Contro la Vibonese è l’apriscatole della difesa calabrese nei primi 20 minuti, segnando un gol (annullato per un fallo di mano che si scoprirà essere stato commesso dal suo avversario) e procurando il rigore con cui i giallorossi passano in vantaggio.
Marconi: La punta ex Alessandria si fa trovare al punto giusto per ricevere l’assist al bacio di Ciancio. E con questa marcatura si porta a 2 goal in 2 presenze, una media da cecchino puro visto che entrambi sono goal decisivi per le vittorie finali. Il suo arrivo era stato accompagnato da diversi punti interrogativi, ma queste prime apparizioni danno conferma dell’ottimo lavoro fatto dal DS Meluso anche nel mercato di riparazione.
Drudi: Giocatori come Drudi sono il motivo per cui il calcio non è una scienza esatta. Un calciatore con le sue caratteristiche è sicuramente meritevole di almeno una categoria superiore alla Lega Pro ed è strano che sia arrivato a 30 anni con solo 2 presenze in B. Il centrale giallorosso anche contro la Vibonese ha saputo essere il playmaker aggiunto oltre a sfoderare ottime chiusure. Il sacrificio su Sowe alla fine gli vale non solo il rosso, ma anche gli applausi del pubblico del via del Mare che ha compreso l’importanza fondamentale di quell’intervento per il mantenimento della vittoria.
I meno:
Costa Ferreira: L’interno portoghese gioca forse la gara meno convincente da quanto è arrivato. Si fa ingannare dalla finta di Viola sul goal avversario e, a parte una conclusione da fuori nei minuti iniziali, non incide mai nelle azioni d’attacco. Viene sostituito giustamente da Padalino. Prezioso nelle gare precedenti, saprà sicuramente riprendersi.
Perucchini: Sebbene il tiro di Viola sia nettamente deviato da Cosenza, il portiera non sembra pronto nel cambio di direzione. Anche con i piedi l’estremo giallorosso sembra ancora in difficoltà, anche se il vento di sabato avrebbe creato problemi a chiunque.
Agostinone: Il laterale nativo di Foggia sembra ancora timido nell’accompagnare la fase offensiva, sebbene ci metta tanto dinamismo.
foto Gallery Andrea Stella
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