Con la pubblicazione del libro di Mario Mennonna, Porto Cesareo. Il lungo cammino verso l’autonomia dal comune di Nardò, Congedo Editore 2016, si segna per Porto Cesareo una tappa importante e qualificata per la ricostruzione delle vicende relative alla sua autonomia, avvenuta il 16 maggio 1976.
L’Autore, noto studioso di storia, ha saputo, come riporta l’on. Giacinto Urso, nella sua Introduzione, «cucire una vasta e frastagliata storia civica in maniera mirabile e sistematica».
È, infatti, il frutto di un’ampia ricerca, che ha potuto concretizzarsi grazie alla documentazione d’archivio, che Raffaele Sambati, era riuscito a collazionare con amore e con pazienza. Con lo stesso amore, in qualità di presidente del Comitato per l’autonomia e di animatore di un gruppo agguerrito di cesarini, aveva svolto la sua azione, riuscendo a far maturare la coscienza dell’autonomia in tutti gli abitanti della frazione e a polarizzare la condivisione dell’intera classe politica del Salento e di parte di quella della stessa Nardò.
Nella pubblicazione si snodano, in un linguaggio semplice, tutte le vicende, sapientemente colte e con spessore storico presentate e inquadrate anche nel quadro più ampio della politica provinciale e regionale.
Avvincente risulta la competizione tra i neritini e i cesarini, che ancor più diventa interessante per il ruolo svolto dalla stampa nelle sue molteplici testate, prima fra tutte “La Gazzetta del Mezzogiorno”. La stampa, non poche volte amplificando il confronto, era tutta schierata per l’autonomia: i titoli degli articoli erano sempre ad effetto e conservano ancora oggi, come si può notare nella pubblicazione, una suggestiva efficacia.
Tra le descrizioni, fedeli alla documentazione sempre attentamente verificata, tra analisi storiche, tra le citazioni e l’iconografia (non poche le foto delle dune), emergono, da una parte, la passione politica di quel tempo e la caparbietà intelligente dei protagonisti, primo fra tutti Raffaele Sambati, Rocco Durante, don Lorenzo Strafella e tanti altri cesarini, nonché politici e amministratori neretini, e, dall’altra, il rispetto umano reciproco anche nelle fasi più calde.
Si tratta, insomma, di una pubblicazione, che, come affermano nella loro Introduzione il sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano, e la consigliera comunale con delega al Turismo, Katia Basile, fa scaturire «accanto alla conoscenza dei personaggi e dei fatti, elementi di riflessione sull’impegno civile. Necessario per la conquista di obiettivi: ieri per l’autonomia di Porto Cesareo, oggi per la salvaguardia e la crescita di Porto Cesareo».
La presentazione avverrà venerdì, 10 febbraio 2017 alle ore 18:00, presso la Sala
Consiliare del comune di Porto Cesareo, alla presenza di autorità, tra cui il vescovo, mons. Fernando Filograna, i sindaci di Copertino e di Leverano, e lo stesso editore, avv. Mario Congedo.
Ai saluti introduttivi del sindaco Salvatore Albano e di Katia Basile e all’intervento dell’on. Giacinto Urso, uno dei politici più vicini alla causa autonomistica e allo stesso Raffaele Sambati, seguiranno gli interventi dei giornalisti Biagio Valerio della “Gazzetta del Mezzogiorno”, Fabiana Pacella e Francesco De Pascalis del “Quotidiano di Puglia”, nonché l’autore del libro, Mario Mennonna. Il moderatore sarà Eugenio Sambati, figlio di Raffaele, il quale, anche in nome della famiglia, si è molto adoperato per la presente pubblicazione, che dovrebbe essere il punto di partenza, nell’ambito dell’Associazione «Raffaele Sambati», per una borsa di studio, allo stesso dedicata.
Cittadina
I 40 anni dall’autonomia di Porto Cesareo ricordando il primo sindaco Sambati
1 Comment
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Cittadina
Eta Beta
18 Agosto 2021 14:29 at 14:29
Primo sindaco a lasciare intere pagine del protocollo vuote per infilarci a posteriori domande tardive di condono edilizio per gli amici e gli amici degli amici.