Musei che suonano, le opere d’arte approdano a Cavallino
Prosegue ArtBIT – Musei che suonano, il progetto ideato e curato dall’associazione salentina Swapmuseum attiva nel campo dei processi partecipativi nella cultura con l’obiettivo di divulgare l’arte presso i giovani e permetterne la fruizione anche attraverso nuovi linguaggi, come la musica elettronica.
Dopo l’esperienza realizzata nell’ambito dell’undicesima edizione del SEI – Sud Est Indipendente Festival, il laboratorio di musica elettronica che “fa suonare” le opere d’arte approda mercoledì 13, sabato 16 e domenica 17 settembre al Museo Diffuso di Cavallino, in provincia di Lecce, con il workshop tenuto dal trombettista pugliese Giorgio Distante e due serate di restituzione con installazioni, live e performance.
Il seminario è rivolto a giovani dai 16 ai 30 anni e si terrà il 13 settembre dalle 16 alle 18 (iscrizione libera scrivendo a info@swapmuseum.com), i partecipanti saranno coinvolti nella creazione di racconti multimediali inediti, da presentare al pubblico con performance e installazioni. Dopo aver appreso i contenuti delle collezioni museali, si procederà alla raccolta, attraverso l’utilizzo di sensori, dei suoni provenienti da statue e reperti, integrandoli poi con i suoni ambientali. Il risultato del laboratorio sarà una traccia musicale inedita ispirata alla collezione del museo e che sarà presentata al pubblico, attraverso performance e installazioni multimediali, sabato 16 e domenica 17 settembre (ore 18 ingresso libero). In programma nel corso delle due serate anche il concerto di Giorgio Distante, la performance di danza contemporanea Dancing Museum di Erika Schipa e Betti Rollo e la Quite Zone per ascoltare la sonorizzazione del museo in cuffia.
ArtBit – Musei che suonano è sostenuto da Unione Europea, Regione Puglia, Pugliapromozione ed è un’attività finanziata dal POR FESR-FSE-2014 -2020 – Azione 6.8 – Asse VI – “In Puglia 365 Estate”, partner del progetto sono Pugliamusei e CoolClub.it.