“Un sogno per Feo”, il primo romano sinfonico “parla” salentino
Sono salentini gli inventori del primo romanzo sinfonico, una start up culturale altamente innovativa quella realizzata da due giovani di Sannicola. L’idea del romanzo sinfonico “Un sogno per Feo” è nata qualche mese fa da Lorenzo Palumbo, editore e curatore Palumbo_Sances.jpgmanageriale del progetto, e Giacomo Sances, scrittore e compositore. Unendo le loro forze complementari, i due hanno dato vita alla startup culturale “Vesepia”, una casa editrice a dir poco originale, e hanno ideato ed implementato una nuova forma narrativa, realizzando un romanzo che, nei momenti di maggior pathos della storia, presenta sulle pagine un QRcode. Una semplice scansione di questo codice con l’app Vesepia permette di accedere tramite smartphone e tablet alle strabilianti colonne sonore originali che accompagnano i lettori ed i personaggi della storia in un mondo fantastico e visionario, reso vivido anche dalle spettacolari illustrazioni di Alessandro Tredici.
È un mondo fantastico e misterioso quello pronto a fagocitare il lettore ed è lo stesso in cui sarà catturato il giovane Feo, un ragazzino svogliato e totalmente disinteressato. Gli innumerevoli incontri con personaggi bizzarri e paradossali lo sveglieranno dal suo stato di torpore e lo invoglieranno a compiere un percorso fisico e mentale che gli permetterà di tornare a casa come una persona del tutto nuova, cambiata nella mente e nello spirito, capace di apprezzare la vita in tutte le sue sfumature e soprattutto in grado di viverla al massimo delle proprie potenzialità per il bene degli amici e di se stesso, sempre con il massimo impegno morale.L’idea piace a grandi e piccoli: i primi, pronti ad una lettura che procede spesso per metafore, ne traggono significativi insegnamenti; i secondi, invece, quasi accompagnandosi a Feo, ne condividono il percorso di crescita ritrovando in lui molti dei propri aspetti e riscontrando nella storia il verificarsi di episodi affini a quelli vissuti da un adolescente come loro. Ma a ben guardare, l’elemento che accomuna le due diverse generazioni è proprio il messaggio di fondo: “Credi in te stesso e sfrutta le tue capacità!”. È questo, senza dubbio, il punto di forza dell’innovativo progetto, nonché uno dei motivi principali per il quale numerosi docenti delle scuole del Salento hanno scelto di adottarlo. Gli insegnanti che hanno incluso “Un sogno per Feo” nella propria offerta didattica hanno registrato, infatti, un incisivo incremento della lettura “volontaria”, non mediata quindi dalla presenza del docente, complice la presenza dei QRcodes che, come già detto, necessitano della scansione con smartphone, l’accessorio che maggiormente accompagna la vita dei giovani. Inoltre grandi e piccini si dichiarano totalmente rapiti dalle colonne sonore che rendono il libro quasi un “film da leggere”, date le atmosfere sonore profonde e variegate che ricreano in maniera impeccabile le situazioni reali o emozionali descritte dal testo, amplificando le emozioni già suscitate dalla sola lettura. È proprio grazie alla sinestesia tra le varie arti (narrativa, musica, pittura, approcci teatrali e cinematografici palesi nel testo, per il quale, tra l’altro, sono in cantiere riadattamenti drammaturgici) che il Romanzo Sinfonico conduce alla riscoperta dei propri desideri e cerca di motivare a realizzarli al meglio. Così “Un sogno per Feo”, può trasformarsi in un sogno per ciascuno di noi.Quest’opera è un’espressione culturale sostenuta e promossa da “Salento X – In Beauty We Trust”, il nuovo concept project dei ragazzi di “Repubblica Salentina” che si sono posti l’ambizioso obiettivo di dimostrare che il territorio può vivere, produrre economia e persino posti di lavoro grazie alla “bellezza”. In questo caso specifico viene sottolineata e riconosciuta la bellezza dell’arte, della musica e della cultura.