Natale Green: ARO7/LE dona 22 abeti a tutti i comuni
BOTRUGNO – I 22 comuni /Le si preparano a vivere il periodo natalizio sul solco di una tradizione green che i contraddistingue e che ha fatto balzare questa porzione di Salento, in cima alla classifica dei territori virtuosi.
Sono proprio 22, uno per ogni comune, gli abeti donati dall’Aro7/Le con Ercav (la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana nel territorio) nella splendida location del palazzo marchesale di Botrugno, in occasione delle festività alle porte, per lasciare traccia tangibile di un percorso fatto, passo dopo passo, di nuovi e più alti obiettivi.
“Un segno rispetto delle radici – spiega Silvano Macculi, presidente dell’Aro7/LE -, e un modo per unire il clima natalizio al senso di attaccamento all’ambiente e alla sua cura. A tal proposito si ricordi di prestare massima attenzione durante le festività a differenziare in materia corretta. Ci saranno stoviglie in plastica, le scatole dei regali, residui di candele, nastri, tappi, bottiglie e tanto materiale. Chi differenzia bene lo fa per se stesso e per gli altri”
L’evento è stato anche occasione per guardare al 2025 ormai alle porte.
“L’obiettivo ambizioso – aggiunge Macculi -, è raggiungere e superare il 70% di raccolta differenziata della frazione umida entro il 2025. E poi l’anno nuovo sarà quello delle isole ecologiche intelligenti, fruibili attraverso la tessera sanitaria e dell’informatizzazione degli ecocentri. Stiamo inoltre completando i centri per il riuso, uno è già finito Si tratta di “negozi”collegati all’ecocentro dove chi deve conferire un oggetto in buone condizioni di cui ha deciso di disfarsi potrà abbattere i costi di smaltimento lasciando il suo oggetto lì, in esposizione, all’attenzione di altri che potrebbero averne bisogno. Chiunque potrà digitare attraverso il sistema informatizzato centralizzato, la sigla di ARO7/Le e il nome dell’oggetto che gli interessi, e sarà informato della disponibilità o meno e dell’ecocentro in cui si trovi, tra tutti quelli dei 22 comuni. Abbattiamo così i costi di smaltimento e creiamo economia circolare. Questi centri rappresentano una vera rivoluzione perché promuovono le tre R: recupero, riciclo e riutilizzo”.