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Lecce, in casa non si vince. Contro la Viola è ancora 1-1

LECCE – Pareggio che muove la classifica per un Lecce bello a metà. Il punto serve ad allungare sulla zona retrocessione, ma ancora il Via del Mare non conosce vittorie per i giallorossi che oggi hanno sofferto troppo nella seconda frazione di gioco contro una Fiorentina cresciuta alla distanza.

In questa sfida cara al direttore Corvino, Baroni prova per la prima volta la coppia Umtiti-Pongracic con Baschirotto a destra e Gendrey in panchina. A centrocampo è Blin che prende il posto dello squalificato Hjulmand. In avanti conferma per il tridente Banda, Ceesay, Strefezza, oggi capitano.

Il Lecce parte in sordine e si sveglia solo quando Martienz Quarta impegna Falcone al 20’. Infatti una manciata di minuti dopo arriva una ghiotta occasione per Ceesay che a due passi dalla porta, devia di testa fuori un cross di Banda. Da questo momento in poi sono i giallorossi a fare il match ed al 28’ c’è un’altra grande opportunità per sbloccare il risultato con un assolo di Strefezza in area. Peccato che il rasoterra non sia colto da nessun compagno.

Nell’ultima parte della frazione accade di tutto. Prima al 38’ segna Cabral dopo una topica di Falcone, ma per fortuna il Var segnala un fuorigioco di Bonaventura che l’assistente non aveva ravvisato. Da un brivido per i venticinque mila sugli spalti, si passa cinque minuti al momento dell’esultanza. E’ il 43’ e in “zona Lecce” arriva il vantaggio dei giallorossi con Gonzalez che recupera una palla sporca sulla linea di fondo e poi serve un rasoterra al centro che Ceesay tramuta in gol.

Si chiude il tempo nella bolgia del Via del Mare, ma ad inizio ripresa cambia tutto. Come accaduto a Roma, il Lecce resta negli spogliatoi e la Fiorentina pareggia con Kouame. La squadra prova a reagire al gol subito e al 6’ c’è già una grande occasione per tornare in vantaggio. Ceesay di testa manda a lato dopo una bella azione di Strefezza sulla destra.

Dopo questo momento il Lecce si spegne con il passare dei minuti con Baroni che cambia tardi e male. Nel secondo tempo è infatti la Fiorentina a salire in cattedra ed è Falcone il protagonista con due interventi difficili negli ultimi venti minuti oltre a diverse mischie nelle quali i giallorossi riescono a sventare anche con un pizzico di fortuna.

Alla fine il pari è giusto con un tempo per parte, ma il Lecce deve maturare molto per cercare di tramutare in tre punti gare del genere. Contro una Fiorentina che si sarebbe dovuta scoprire nel secondo tempo, i giallorossi avrebbero dovuto porre più attenzione nei primi minuti della ripresa per poi provare a sfruttare il contropiede. C’è da dire che le opportunità per delle ripartenze i viola le hanno concesse anche sul punteggio di parità, ma il Lecce nella seconda parte di frazione aveva ormai finito la benzina e nessuna di queste azioni è stata concretizzata, come una squadra di A dovrebbe fare.

Per i giallorossi ottima prova di Gonzalez, Pongracic, Baschirotto e del solito Falcone che ha riscattato la topica del primo tempo. Meno bene Umtiti con qualche passaggio a vuoto di troppo, come Gallo che ha alternato buone giocate a falli plateali che lo hanno costretto nel recupero ad abbandonare in suoi per una doppia ammonizione.