Lecce diventa una “città che legge”
LECCE – Il progetto del Comune di Lecce “Lecce città che legge 2020” è fra i cinque risultati vincitori del bando “Città che legge 2020” del Cepell, centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. Ha ottenuto il massimo del punteggio nella graduatoria delle città fino a 100mila abitanti (ex aequo con Pistoia e Fano) e un finanziamento di 50mila euro per la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura.
Il progetto – che si inserisce nella strategia di welfare culturale per lo sviluppo del Sistema Urbano diffuso della Lettura, obiettivo del Patto Locale per la Lettura adottato nel 2020 – si rivolge a bambini, adolescenti, malati, persone con disabilità, immigrati, famiglie e anziani, persone fragili e prevede la realizzazione di una pluralità di azioni in vari luoghi e contesti cittadini, fra le quali 13 “condoteche” (microbiblioteche condominiali) in 5 quartieri caratterizzati da disagio sociale e povertà educativa, dove i condomini di tutte le età condivideranno spazi, libri e momenti di scambio di letture e testimonianze, e due presidi attivati presso centri ricreativi pubblici, dove tenere laboratori partecipati per personalizzare le condoteche con materiali di riciclo. percorsi di comunità per l’elaborazione di un regolamento d’uso dei presidi e attività di lettura ad alta voce, letture teatralizzate, laboratori di lettura e scrittura creativa e digitale e incontri con autori.
Le attività saranno svolte in collaborazione con varie associazioni della città, parrocchie e scuole dei quartieri. Ci saranno, poi, attività specifiche rivolte ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria del Vito Fazzi con il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori, che saranno formati alla lettura teatralizzata per diventare lettori volontari per i piccoli pazienti in corsia, e altre attività, invece, esclusive per le persone con disabilità (Appuntamento con l’Opera Lirica al Politeama Greco di Lecce, Caratteri speciali, tre incontri serali-notturni con tre storie raccontate in musica, immagini e parole, Lettura continuativa, ad alta voce e con appuntamenti settimanali, Scaffale basso, la realizzazione di una mini-biblioteca per il prestito di libri riservata a utenti con disabilità intellettiva, Lei non sa chi sono io, appuntamenti aperti alla villa comunale e in altri luoghi, per la conoscenza dei personaggi illustri della città). il progetto si completa con due altre azioni: “Libri in piazza”, un mercatino del libro a cura delle librerie aderenti al Patto Locale della Lettura, e una “Campagna di raccolta fondi” innovativa con la partecipazione di ragazzi e adolescenti per sostenere nel corso del tempo programmi e attività sempre dedicati alla lettura.
«Come nel 2018, Lecce viene nuovamente premiata – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – dal finanziamento ministeriale del Cepell per la capacità di progettare attività di promozione del libro e della lettura inclusive e indirizzate a tutti, con particolare attenzione per i quartieri della città dove sono presenti maggiori situazioni di fragilità e povertà educativa, dove attiveremo ben 13 microbiblioteche condominiali. Fin dall’inizio della nostra esperienza amministrativa, abbiamo assunto un impegno: quello di rendere i libri e la lettura accessibili a tutti e, fra i primi atti compiuti, c’è stata la decisione di realizzare ben due nuove biblioteche civiche con il bando regionale delle Community Library. A qualche settimana dall’inaugurazione della biblioteca degli Agostiniani, accogliamo con gioia la notizia di questo finanziamento che ci permetterà, con il prezioso contributo delle associazioni, di proporre tante nuove iniziative diffuse in giro per la città».
«Il progetto “Lecce città che legge 2020” lo abbiamo pensato in continuità con quello presentato al Cepell e finanziato nel 2018 – aggiunge l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – perché molte di quelle esperienze sperimentate allora si sono rivelate efficaci integrate con alcune interessanti novità. La cosa bella di questo nuovo progetto è che è stata, già sin dall’inizio, pensato e programmato con l’aiuto delle associazioni sociali e culturali della città, con le librerie, con tutte le istituzioni coinvolte nel Patto Locale per la Lettura che abbiamo adottato nel 2020. Solo lavorando in sinergia, sono certa che riusciremo a raggiungere buoni risultati nella promozione dei libri e della lettura».