Al Cafè Chantant rivive la magia degli anni 20

L’inaugurazione del locale, curata dell’Associazione Culturale “Amici della Biblioteca”, attiva a Tuglie e non solo, che si è aggiudicata il finanziamento per animare gli spazi del Museo della Radio, ha visto protagonista la musica del trio tarantino Tintarella Swing, noto per la rielaborazione di brani famosi in stile swing e jazz dei primi del ‘900. Sarà, infatti, un repertorio musicale selezionato ad hoc che nel corso dei prossimi mesi, a partire dal 15 ottobre, animerà il cafè chantant a Tuglie, pensato e realizzato da Chiara Biscardi, operatrice dell’Associazione, sulla scia degli spettacoli di canto, musica e ballo, che durante la belle époque si diffusero soprattutto a Parigi, per poi trovare compimento in Italia nella tradizione del caffè-concerto, senza dimenticare mode e tendenze musicali fiorite durante la stagione americana del proibizionismo nei “ruggenti anni ’20”.

La musica e il costume che raccontano gli anni in cui la radio iniziò a diffondersi nei salotti borghesi di tutta Europa rivivono in un viaggio nel tempo che, mese dopo mese, accompagnerà il pubblico nelle cene spettacolo previste dalla rassegna. Un modo inedito per apprezzare e immergersi in prima persona nell’unicità di un luogo come il Museo della Radio di Tuglie, unico nel Sud Italia, che – di vetrina in vetrina – permette al visitatore di viaggiare nel tempo e nello spazio.

Grazie al progetto finanziato da ARTI, l’Associazione “Amici della Biblioteca”, guidata da Paola Sperti, propone negli spazi del Museo della Radio di Tuglie e dell’annesso Frantoio Ipogeo una serie di attività e servizi che vanno dagli spazi per la valorizzazione museale fruibili nell’ambito del settore turistico M.I.C.E.(Meeting, Incentives, Conventions, Exhibitions) e dell’Entertainment, ad un servizio a sportello per l’organizzazione di eventi relativamente al settore del wedding e delle cerimonie. Dal cartellone di eventi musicali e concertistici a tema con l’allestimento del café chantant alla rivisitazione del percorso di visita e fruizione museale attraverso percorsi diversificati di gamification: una vera e propria escape room, allestita in una delle sale del museo, e la virtual reality che rende più coinvolgente e fruibile il patrimonio museale attraverso mobile games ed esperienze digitali con la realtà aumentata. Non meno importante la parte relativa ai percorsi esperienziali attraverso forme di innovazione sociale e partecipazione inclusiva dei soggetti fragili: dai laboratori di arti figurative alle performance site-specific e alla webradio.