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Olimpiadi dell’integrazione, un mare di like e condivisioni

SAN DONATO DI LECCE – Termina con una valanga di like la seconda edizione de Le Olimpiadi dell’integrazione online, l’evento digitale organizzato dall’Amministrazione Comunale di San Donato di Lecce.
La manifestazione, realizzata attraverso la pagina Facebook istituzionale dell’Amministrazione, ha visto gareggiare associazioni e atleti con diverse abilità – italiani e stranieri – nella produzione di video originali per il web ed è stata seguita da un numero impressionante di persone durante l’intenso weekend del 26 e 27 giugno: oltre 70.000 visualizzazioni ed una quantità elevatissima di condivisioni.
Ha vinto il colonnello dell’Esercito Carlo Calcagni, paracadutista, pilota di elicotteri e istruttore di volo vittima di intossicazione da metalli pesanti durante le missioni della Forza multinazionale di pace in Bosnia-Erzegovina, con 1373 preferenze, seguito dalla Asd Boy Master con 484 e dall’associazione La bicicletta è per tutti con 371 like.
Da evidenziare lo straordinario risultato del colonnello Calcagni, autentico simbolo di forza e resilienza, punto di riferimento concreto per tutti coloro che intendono dedicarsi ad una attività sportiva ma che, a causa della loro condizione fisica, devono misurarsi con tante, troppe, difficoltà.
Ideate e promosse dall’assessorato comunale allo Sport ed ai Servizi Sociali, per il secondo anno consecutivo Le Olimpiadi dell’integrazione online hanno lanciato un grande messaggio di ottimismo e speranza per tutti, generando inclusione, partecipazione e tante emozioni.
Realizzata nell’immediato post emergenza Covid-19, “la manifestazione – ha fatto sapere Alessandro Quarta, sindaco di San Donato – ha voluto dimostrare onatoche anche distanziati si può essere uniti e che lo sport è il motore trainante dell’inclusione sociale”. “Un immenso grazie – ha dichiarato, invece, Riccardo Pellegrino, assessore allo Sport e alle Politiche Sociali – va alle associazioni e agli atleti che hanno partecipato, i quali, attraverso i loro video, hanno promosso un messaggio forte e preciso, dimostrando che lo sport è patrimonio di tutti”.