Oggi vaccinati altri 20.000 pugliesi
Sono 20mila i pugliesi vaccinati nella giornata di oggi, raggiungendo così il target giornaliero indicato dal Commissario straordinario per l’Emergenza Covid. Negli ultimi tre giorni la Puglia ha mantenuto costante questo livello di somministrazioni. Proseguono le prime e seconde dosi agli over80, ai pazienti fragili e ai caregiver. 10mila i pugliesi di 79 anni hanno ricevuto oggi il vaccino anticovid in questa prima giornata della campagna dedicata a questa fascia di età, un numero destinato a crescere perché le somministrazioni negli hub sono ancora in corso. Il dato è aggiornato alle ore 18. Sarà aperta da domani, martedì 13 aprile, la vaccinazione con Astrazeneca dei cittadini pugliesi senza fragilità di 78 anni (nati nel 1943). Mentre mercoledì 14 aprile sarà aperta la doppia annualità dei nati nel 1944 e 1945, quindi dei 77enni e 76enni. Si va avanti sino ad esaurimento dei vaccini disponibili. Resta sempre confermato l’appuntamento per chi ha effettuato l’adesione sul sistema “La Puglia ti vaccina”, che avrà un accesso prioritario nei giorni e nella fascia oraria programmati. Le dosi in totale di vaccino anticovid in Puglia somministrate sino ad oggi sono 788.269 (alle ore 18).
Andando nel dettaglio: fino alle ore 13 sono state somministrate negli hub della Asl di Bari 1.847 dosi di Astrazeneca, destinate alle persone di 79 anni. Le vaccinazioni sono proseguite a pieno ritmo in tutte le sedi e andranno avanti sino al tardo pomeriggio. In parallelo vanno avanti anche le somministrazioni per le altre categorie, over 80, fragili e pazienti oncologici e neurologici negli ambulatori territoriali e ospedalieri per un totale di 6.712 vaccinazioni programmate per oggi. Attivi infine i centri vaccinali dei distretti socio sanitari dove i medici di medicina generale stanno continuando le somministrazioni per i propri assistiti. Nella giornata sono state consegnate 1.458 dosi di Pfizer riservate ai medici di medicina generale, mentre altre 1.272 sono state utilizzate nei Punti vaccinali.
L’Istituto Tumori di Bari continua la campagna di vaccinazione rivolta ai pazienti oncologici e onco-ematologici. Da oggi, lunedì 12 aprile, e per tutta la settimana, il centro vaccinale allestito nella sala conferenze sarà aperto dalle 15 alle 22, in modo che l’attività di somministrazione non interferisca con la regolare attività ambulatoriale dell’Istituto, evitando così affollamenti. L’Istituto sta provvedendo, giorno dopo giorno, e secondo gli ordini di priorità definiti dalla rete oncologica pugliese, a contattare tutti i pazienti attualmente in cura, e coloro che hanno sospeso le cure da meno di 6 mesi, per comunicare data e ora della somministrazione. Si attendono circa 100 pazienti al giorno, più i rispettivi caregiver e conviventi. Ad una settimana dall’avvio della campagna vaccinale rivolta ai propri pazienti, l’Istituto Tumori ha vaccinato circa più di 800 pazienti, con i rispettivi caregiver, raggiungendo la quota di oltre 1300 somministrazioni durante la maratona vaccinale di questo fine settimana.
Al Policlinico di Bari procedono le vaccinazioni dei soggetti fragili. Oggi sono stati vaccinati circa 400 pazienti affetti da sclerosi multipla, da patologie reumatologiche rare e fibrosi cistica.
Alle 15.30 erano 835 i soggetti vaccinati nei 6 hub della Asl Bt. La vaccinazione continua fino alle 20 nei comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Trani, Canosa e Margherita di Savoia. In tutti gli hub sono attivi 8 box vaccinali. “È molto importante aderire alla vaccinazione di massa, questo è un atto di sanità pubblica – ha detto Riccardo Matera, direttore del dipartimento di Prevenzione – invitiamo pertanto i cittadini a partecipare senza esitazioni’.
Asl Foggia. Tutti i 18 Punti Vaccinali di Popolazione previsti in provincia di Foggia sono operativi. Da questa mattina, sino alle ore 13,00, sono state somministrate alle persone di età compresa tra 70 e 79 anni oltre 1.500 dosi di vaccino Astrazeneca. Dato che si aggiunge alle 5.706 dosi già somministrate allo stesso target nei giorni scorsi nei piccoli comuni.
Le operazioni vaccinali continuano, insieme a quelle delle seconde dosi alle persone ultraottantenni e delle prime dosi alle persone estremamente vulnerabili. La giornata di ieri, nonostante fosse domenica, si è conclusa con 3.045 somministrazioni complessive. Presso l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in data odierna sono stati vaccinati 26 pazienti oncologici, 1 paziente talassemico, 24 pazienti allergici e 3 caregivers. Ad oggi sono state somministrate in tutto 129.290 dosi di vaccino di cui 86.036 prime dosi e 43.254 seconde dosi. Gli ultraottantenni che hanno ricevuto la prima dose sono in tutto 31.282, di questi hanno fatto anche la seconda somministrazione 22.325.
Hanno ricevuto la prima dose anche 5.834 persone estremamente vulnerabili e 3.300 caregivers.
Nella Asl di Brindisi alle 14 di oggi sono stati vaccinati circa mille 79enni. Otto i centri vaccinali aperti: Marconi, Flacco e PalaVinci a Brindisi, Conforama a Fasano, palazzetto dello sport a Ceglie Messapica, palestra della scuola De Amicis a Francavilla Fontana, struttura tensostatica a Oria, scuola primaria a San Donaci, centro pressostatico a San Vito dei Normanni. Proseguono anche le vaccinazioni per over 80 con prime e seconde dosi. È in via di definizione, inoltre, il nuovo cronoprogramma per le vaccinazioni affidate ai medici di medicina generale. Finora sono state 4.630 le somministrazioni domiciliari e negli studi da parte dei medici di famiglia riservate a over 80 e soggetti fragili, ma partiranno anche le vaccinazioni negli hub presenti su tutto il territorio, come attività parallela a quella del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl.
Attivi da questa mattina nella ASL Lecce i 12 Punti vaccinali di popolazione per i cittadini con meno di 80 anni: fino alle ore 13 sono 1762 i 79enni vaccinati in totale nella mattinata.
Proseguono le vaccinazioni degli over 80 con prime e seconde dosi: sono 37.992 gli ultra80enni a cui è stato somministrato il vaccino, tra questi 25.273 hanno ricevuto la seconda dose. Proseguono le vaccinazioni domiciliari e ambulatoriali dei medici di medicina generale: 3822 le sodi somministrate fino ad oggi. Complessivamente oggi le dosi del vaccino Astrazeneca, somministrato in 11 punti vaccinali su 12, sono state 551.
L’emergenza Coronavirus impone una maggiore attenzione sulla presa in carico dei malati rare che vanno supportati avendo un rischio aumentato di comorbidità per il Covid-19.
Il Policlinico Riuniti di Foggia è centro di riferimento per molte malattie rare che vengono trattate e seguite dalle diverse Unità Operative come Genetica Medica, Chirurgia Plastica, Malattie Apparato Respiratorio, Nefrologia, Neuropsichiatria Infantile, Pediatria, Neurologia, Oftalmologia, Reumatologia, Immuno-trasfusionale. Al fine di potenziare l’offerta in favore di questa categoria di persone e dei loro familiari, il Policlinico Riuniti ha dato la sua disponibilità per effettuare la vaccinazione anti Covid-19 e si è organizzato con il proprio Centro vaccinale dell’U.O.C. Igiene presso il presidio D’Avanzo dove si prevede che verranno effettuate circa 1100 vaccinazioni per tale categoria di soggetti particolarmente fragili. Inoltre verranno effettuate le vaccinazioni anche ai caregiver e ai loro parenti, nel caso ci siano condizioni di grave disabilità per il paziente affetto da malattia rara.
Stamattina anche nella ASL Taranto ha avuto inizio la campagna di vaccinazione delle persone nate dal 1942. Sono state vaccinate 750 persone 79enni, così suddivise nei vari hub attivi: 330 (di cui 132 Pfizer e 198 Astrazeneca) presso la struttura installata alla Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare a Taranto, 180 a Ginosa (di cui 81 Pfizer e 99 Astrazeneca) e 240 a Manduria (di cui 100 Pfizer e 140 AstraZeneca). Le vaccinazioni delle persone nate nel 1942 e non in condizioni di fragilità proseguono nel pomeriggio a Taranto presso l’istituto scolastico Moro, a Grottaglie, Martina Franca e Massafra. Continuano le vaccinazioni degli over 80 con prime e seconde dosi e quelle dei pazienti fragili, anche grazie alle attività domiciliari e ambulatoriali dei medici di medicina generale.