Polveri bagnate Lecce. A Ferrara ancora k.o.
Seconda sconfitta consecutiva per il Lecce che perde di misura sul campo della Spal e regala, si fa per dire, un Natale amaro ai suoi tifosi. Questa volta i giallorossi non avrebbero meritato la sconfitta, ma la poca concretezza del suo bomber Coda e un chiaro fallo da rigore non fischiato ad inizio ripresa dall’arbitro Doveri non hanno permesso di passare in vantaggio. E così, quando mancavano sul cronometro una dozzina di minuti è stato un bel gol del brasiliano Strefezza a far pendere la bilancia dell’incontro a favore degli emiliani.
Lanna, che sostituisce ancora Corini bloccato dal Covid, schiera un Lecce diverso con un modulo 3-5-2, mai visto fino ad oggi. In difesa Adjapong e Zuta giocano al fianco di Lucioni, mentre il centrocampo è più compatto con Majer vicino a Tachtsidis, mentre Mancosu è libero di muoversi sul fronte offensivo.
La gara nel primo tempo si gioca su buoni ritmi con occasioni da una parte e dall’altra anche se le occasioni migliori sono per i padroni di casa. Gabriel deve dire di no in più occasioni agli attaccanti avversari e soprattutto si deve superare su una conclusione ravvicinata di Paloschi dopo la mezz’ora. All’intervallo si va sullo 0 a 0 con il Lecce che appare più solido di altre uscite e sicuramente differente nell’approccio rispetto a quanto visto sabato contro il Pisa.
L’inizio di ripresa è tambureggiante da entrambe le parti. Prima Paloschi prende un palo di testa a Gabriel battuto, poi Paganini in area colpisce la palla al volo, ma viene colpito da un difensore avversario sul piede. Il rigore appare netto, ma Doveri inspiegabilmente non fischia. Intorno alla metà del tempo è il momento migliore per il Lecce che ha due grandi occasioni per segnare. Sono azioni fotocopia dove Coda si invola sul filo del fuorigioco, ma in entrambe le occasioni spara addosso al portiere spallino. Prima della beffa, anche Stepinski ha l’occasione di portare in vantaggio i giallorossi, ma il suo colpo di testa esce fuori veramente di poco.
Si arriva al settantottesimo quando Strefezza raccoglie fuori area dal fronte destro una corta respinta della difesa leccese e spara un bolide che fulmina Gabriel per il vantaggio spallino. Lanna tarda ad effettuare i cambi e così il tempo a disposizione per i neoentrati Falco e Pettinari per poter dare nuova linfa all’attacco giallorosso è davvero poco. A pochi secondi dal fischio finale è la traversa a dire no a Lucioni per un pareggio che sarebbe stato il punteggio più giusto.
Adesso i giallorossi devono pensare soltanto a lavorare sodo, a testa bassa, cercando di tornare quanto prima al successo. Sono ormai cinque partite che il Lecce non vince e nelle ultime due l’attacco non ha prodotto gol. Per Corini è necessario invertire la rotta altrimenti sarà difficile recuperare in classifica con tante contendenti che appaiono più lucide e solide nei momenti cruciali delle partite.