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Il Festival del Cinema Europeo ha reso omaggio ad Aldo Fabrizi

LECCE – E’ stata una delle figure più carismatiche della cultura e del cinema italiani. Non a caso il Festival del Cinema Europeo di Lecce – giunto quest’anno alla sua ventunesima edizione – ha voluto dedicargli una mostra a tutto tondo per scoprire da vicino chi era Aldo Fabrizi. Attore regista, sceneggiatore, produttore, comico e poeta italiano, Fabrizi è stato uno dei migliori e autentici rappresentanti della romanità nel grande schermo, assieme ad Alberto Sordi e Anna Magnani.

Nel corso della sua carriera ha avuto modo di misurarsi sia in ruoli comici che drammatici. La mostra, ospitata nelle sale dell’ex Convento dei Teatini di Lecce, è stata apprezzata dal pubblico e dalla critica. Si tratta di una retrospettiva delle opere da lui dirette, una mostra sulla sua arte curata dalla nipote Cielo Pessione, con fotografie, manifesti, locandine, abiti di scena, sceneggiature, ricette gastronomiche, tratte dall’Archivio Fabrizi, la proiezione del film “Fabrizi & Fellini: lo strano incontro” in presenza dell’autore Luca Verdone, ed un incontro/tavola rotonda moderato da Enrico Magrelli sull’importanza della figura di Fabrizi a cui prenderanno parte diversi addetti ai lavori.

Per l’occasione è stato presentato il restauro de “La famiglia Passaguai” (1951) da Fabrizi diretto e interpretato. L’operazione di restauro è stata realizzata dalla Cineteca di Bologna e RTI – Mediaset presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.

Una iniziativa di significativo interesse culturale e cinematografico per riscoprire questo attore, intenso e versatile. Unico cruccio la mostra è stata costretta a chiudere i battenti in anticipo per via dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese.