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Dior risplende a Lecce tra pizzica ed eleganza

LECCE – Non ha deluso le aspettative Dior Cruise 2021, l’evento dell’anno tanto atteso dai leccesi. Una sfilata che rimarrà nella storia della moda, e soprattutto in quella del capoluogo salentino.

La nuova collezione firmata dalla maison francese ha preso vita in un’inedita Piazza Duomo, illuminata a festa proprio come accade negli eventi che coinvolgono l’intera comunità. La tradizione popolare incontra l’eleganza di una delle firme più prestigiose del mondo del fashion. E per una sera Lecce è davvero sotto i riflettori del mondo intero, in un’atmosfera davvero particolare. Sulla passerella sfilano abiti che riprendono nello stile quello tipico del mondo contadino, dove nasce la pizzica, il ballo salentino per eccellenza. Quel ballo diventato ormai un simbolo del Salento e che ha accompagnato per tutta la durata dell’evento l’incedere delle modelle che, avanzando, intrecciano le loro movenze con quelle dei ballerini. Un incontro inedito e allo stesso magico, quello tra due mondi così diversi tra di loro che sotto il cielo leccese si fondono, dimostrando come anche la moda più sofisticata possa prendere ispirazione dai contesti più umili.

Venticinque minuti di vero spettacolo, in cui il talento Dior si mostra al mondo dopo il lockdown, ripartendo in maniera insolita, come solo una casa di moda così importante può fare. La piazza è solo per i protagonisti di questa sfilata, pochissime persone ad assistere, mentre al centro la scenografia si arricchisce con la classica “cassarmonica” delle feste paesane. Un luminoso contenitore musicale riempito dall’Orchestra della Notte della Taranta, da cui si diffonde un sottofondo musicale che  contribuisce notevolmente a creare quell’aria di incanto che avvolge la piazza. Si parte con gli abiti più semplici, adornati spesso con pellicce vaporose o con bustini che richiamano la tradizione contadina di altri tempi, per poi passare a mise più casual e terminare in bellezza con vestiti leggeri dalle tinte tenui. Le modelle, nel loro sfilare, sembrano a volte quasi scontrarsi con i ballerini di pizzica che si esibiscono con espressioni drammatiche, trasmettendo quasi un senso di infausto.

A chiudere la sfilata non poteva mancare Maria Grazia Chiuri, la direttrice artistica della maison di moda francese, che sin dagli inizi ha voluto fortemente che l’evento si facesse nelle sua terra d’origine. Nella parte finale uno straordinario Giuliano Sangiorgi si è esibito intonando “Lu rusciu de lu mare”, uno dei canti popolari più noti, concludendo poi con “Meraviglioso”.

E dopo l’ultima nota le luci delle luminarie tanto chiacchierate si spengono, ma la magia di questa serata nei cuori dei leccesi resta accesa.